Incontro solidarietà e legalità, l’intervento della Mastrominico

“Cari studenti, e qui vi parlo anche come insegnante, professione che svolgo con particolare passione, siate sempre orgogliosi della vostra condizione di uomini liberi in cerca di un approdo sicuro nel quale crescere e maturare; abbiate sempre la schiena dritta al riparo dalle tentazioni e non siate mai restii a chiedere l’aiuto e la collaborazione dei vostri coetanei e degli adulti, così sarete sicuri di stare sulla strada giusta e di contribuire alla costruzione di una società sana dove principi come la solidarietà e la legalità siano il vostro pane quotidiano e non solo un modello ideale con il quale confrontarsi”. Così l’assessore provinciale, Ermelinda Mastrominico, delegate per le politiche giovanili, le politiche di integrazione e di sostegno delle disabilità e per il servizio Informagiovani ha salutato gli studenti dell’istituto Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi in occasione del convegno su solidarietà e legalità svoltosi questa mattina (10 gennaio 2011) presso l’auditorium della scuola. Mastrominico è intervenuta in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale e su delega del presidente, senatore Cosimo Sibilia, che non ha potuto partecipare a causa di un improvviso impegno istituzionale. L’assessore ha ricordato con emozione la straordinaria opera svolta dalla Croce Rossa soprattutto in occasione del terremoto che colpi l’Irpinia nel 1980 e sottolineato la grande azione svolta dalla signora Emanuela Setti Carraro, che insieme ad altre infermiere aiutò la popolazione di Sant’Angelo dei Lombardi e Rocca San Felice: esempio da seguire e modello comportamentale di riferimento per tutti noi. Ha poi aggiunto che “stiamo attraversando un momento molto difficile e complicato perché la crisi economica ha assunto una dimensione tale da determinare una condizione diffusa di disagio sociale che si è trasformata in una vera emergenza, all’interno della quale risulta più agevole il radicamento di comportamenti delittuosi e contrari alle regole che disciplinano la convivenza civile rispetto ai quali è nostro dovere intervenire per bloccare questa tendenza ed invertire la rotta. Come Amministrazione provinciale stiamo sviluppando alcune importanti iniziative che mirano al miglioramento della qualità delle vita nella nostra provincia. Le questioni sociali, la condizione femminile, le diverse abilità e le problematiche legate all’universo dei giovani sono le priorità del nostro programma politico ed amministrativo, con l’Assessorato da me guidato abbiamo approvato il Piano provinciale delle politiche giovanili che intende appunto esaltare i principi di solidarietà e di partecipazione attiva alla vita delle istituzioni nel rispetto delle regole; abbiamo dato una spinta propulsiva ai Forum della Gioventù che rappresentano il luogo entro il quale promuovere il confronto democratico e civile; il Consiglio provinciale ha recentemente licenziato il Piano delle azioni positive, attraverso il quale contribuiamo a dare dignità e pari opportunità alle donne nei luoghi di lavoro e nei processi legati alle dinamiche del lavoro; abbiamo organizzato per la prima volta la festa provinciale dedicata ai diversamente abili e devo dire che è stata una profonda emozione; stiamo lavorando ad alcuni progetti che mirano a ridurre le distanze che esistono tra l’istituzione e le esigenze manifestate dai giovani e dai territori, che non dovranno mai più sentirsi come periferia rispetto al luogo decisionale. Certo, abbiamo la disoccupazione che schizza a livelli record negativi, abbiamo le difficoltà economiche, il disagio sociale, l’isolamento, la emigrazione forzata verso altre aree del paese, ma abbiamo anche un patrimonio culturale e sociale straordinariamente grande da difendere, abbiamo dalla nostra la dignità di un popolo che ha saputo soffrire davanti alle tragedie, dalle quali è sempre riuscito a rialzarsi più forte e motivato di prima, abbiamo un orgoglio ed una storia da difendere e da trasferire ai nostri giovani, ai quali vogliamo offrire la nostra capacità di guida e di accompagno verso le grandi sfide che saranno chiamati ad affrontare, tuttavia dobbiamo essere consapevoli che i veri protagonisti sono loro e che il futuro dipenderà soprattutto dalla capacità che noi avremo dimostrato nel trasmettere le nostre esperienze e dalla loro volontà nel recepirle nel modo migliore”.

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