E lo chiamano Giro d’Italia, Sud dimenticato: ma a chi volete prendere in Giro?

di Emanuele de Girolamo

L’attesa è finita, finalmente è stato svelato il percorso dell’edizione numero 104 di quello che viene eufemisticamente denominato il Giro d’Italia di ciclismo.

Ma a chi volete prendere in Giro?

Chiamiamatelo Giro di mezz’Italia, fate più bella figura ed evitate di provocare le giuste e comprensibili reazioni degli appassionati del Sud, dove sono tantissimi i tesserati e i “malati” dello sport delle due ruote.

Giro d’Italia?

In realtà così non è, con la parte meridionale della penisola (isole comprese) completamente trascurata, esclusa da una competizione che porta in nome dello Stato italiano, per intero.

Stavolta il giro disegnato da Mauro Vegni arriva fino a Foggia, forse per rispetto nei confronti dell’illustre cittadino ed ormai ex premier Giuseppe Conte.

Se ne poteva fare a meno e scegliere altre sedi di arrivo o partenza, perchè appena due anni fa il Giro è arrivato in un territorioche aveva egualmente rappresentato il punto più a sud.

Quella sesta tappa quella di 238 chilometri da Cassino a San Giovanni Rotondo, fu vinta da Fausto Masnada, un corridore della Androni-Sidermec, la battagliera formazione italiana non invitata quest’anno al Giro d’Italia che parte da Torino, dove ha sede il team diretto da Gianni Savio.

Lo fanno apposta?

Sono queste le contraddizioni di chi sta facendo di tutto per fare schifare il ciclismo ai meridionali i quali potranno godere lo spettacolo del Giro attraverso le immagini televisive, urlare dinanzi al teleschermo i nomi dei corridori per spronarli in salita, applaudirli dal salotto buono sgranocchiando un pasticcino.

Che dire? Saranno felici appena appena gli appassionati del Sannio, accontentati con una tappa che arriverà sabato 15 maggio a Guardia Sanframondi, dove gli organizzatori potranno incassare il generoso cachet messo a disposizione dall’amministrazione comunale.

Poi si ritornerà in tutta fretta verso nord, verso altre destinazioni diverse (si sconfinerà pure in Slovenia…) da quelle che potevano essere magari Napoli, Salerno, Bari, Catanzaro, Matera che fu trascurata pure nell’anno in cui è stata Capitale europea della Cultura, per non dire della Sicilia che avrà Vincenzo Nibali, però, quale rappresentante in corsa. Vuoi mettere?

Gli italiani del Sud sommessamente ringraziano gli organizzatori che hanno preferito fare cassa pure stavolta.

Evviva il Giro, evviva l’Italia.

Ecco il percorso e buon divertimento.

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