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AVELLINO CALCIO – Rosario Majella ricorda con affetto il periodo trascorso in irpinia. Metà stagione in D con i lupi, sei mesi in biancoverde. Dieci gol siglati che hanno aiutato l’Avellino a raggiungere i play-off, un innesto il suo che è risultato fondamentale per la squadra allenata da Marra. Adesso da gennaio è al Campobasso in Seconda Divisione, agli ordini dell’ex tecnico dei lupi Salvatore Vullo. 13 presenze e 7 reti con i play-out che si allontanano: “L’Avellino sta di… |
AVELLINO CALCIO – Rosario Majella ricorda con affetto il periodo trascorso in irpinia. Metà stagione in D con i lupi, sei mesi in biancoverde. Dieci gol siglati che hanno aiutato l’Avellino a raggiungere i play-off, un innesto il suo che è risultato fondamentale per la squadra allenata da Marra. Adesso da gennaio è al Campobasso in Seconda Divisione, agli ordini dell’ex tecnico dei lupi Salvatore Vullo. 13 presenze e 7 reti con i play-out che si allontanano: “L’Avellino sta disputando una grandissima stagione-afferma la punta intercettata al telefono – . Il primo posto per la squadra di Rastelli è meritato. Può vincere il campionato. I due punti di vantaggio a tre giornate dal termine sono un buon margine. La sconfitta contro il Latina non influirà. Adesso, bisognerà sfruttare il fattore campo contro l’Andria”. Nell’Avellino che sta facendo sognare i tifosi c’è Angelo D’Angelo suo compagno di squadra nell’avventura in Irpinia: “Angelo è un grande giocatore, merita di essere in Prima Divisione. Noi arrivammo in biancoverde quasi insieme, si è costruito da solo con tanti sacrifici. E’ un perno fondamentale della squadra. Peccato che altri di noi non abbiano potuto continuare a vestire quei colori”. Un ultimo pensiero lo rivolge ai tifosi: “Io purtroppo, ho potuto solamente assaggiare la passione e l’amore della gente quando abbiamo iniziato la rimonta in campionato. So quanto il pubblico di Avellino può essere determinate. E’ l’arma in più per raggiungere il traguardo prefissato”.
