De Angelis: reagiamo e cominciamo a vincere

De Angelis: reagiamo e cominciamo a vincere

Stefano De Angelis analizza così la sconfitta di Brindisi: “Dobbiamo reagire perché dopo il gol dei pugliesi è mancato soprattutto la reazione. A livello emotivo c’eravamo, ma in termini di squadra no. Abbiamo cercato di risolvere il problema da soli. La nostra partita in pratica è durata quindici minuti”, dice il difensore romano che aggiunge: “Certe esternazioni dei dirigenti ci stanno. Faccio parte di un gruppo di 24-25 elementi e non parlerei più di under o over. Chi fa parte dell’Avellino sa che ci sono delle responsabilità e che indossa una maglia gloriosa. Per uscire da questa situazione si deve cominciare a vincere”. Tatticamente, però, l’Avellino non convince: “Ci sono dei problemi in mezzo. Ad esempio D’Angelo da qualche partita gioca con delle infiltrazioni perché ha dei problemi ed è normale che non può dare il massimo in questo momento. Al tempo stesso non si può chiedere a Viscido di impostare e di rompere il gioco avversario, quindi, dobbiamo lavorare per trovare le giuste soluzioni. Ci vuole tempo perché i nuovi non si sono integrati e la condizione non è al massimo”. Centrale o terzino? “Per l’Avellino giocherei in qualsiasi ruolo. E’ naturale che negli ultimi anni ho giocato sempre da centrale e riesco ad esprimermi meglio. Le critiche non mi interessano. Con questo modulo devo spingere di meno perché sul mio lato c’è Panatteri”.

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