Torneo Regioni, Campania in corsa dopo il tris alla Calabria

Torneo Regioni, Campania in corsa dopo il tris alla Calabria

La Campania se la giocherà fino in fondo. A pari punti con le Marche (con cui ha pareggiato nella prima partita), la squadra di Nedi è in corsa per la semifinale e tutto dipenderà dall´esito dell´ultimo turno di oggi. Nello spareggio per restare in corsa nel gruppo 4 non c´è stata partita: la Calabria non è mai riuscita a impensierire seriamente gli avversari e al 5´ della seconda frazione la gara era già virtualmente conclusa.
Il primo tempo è quasi a senso unico. Oltre ad avere un leggero vantaggio fisico, che sul campo pesante certamente aiuta, anche il tasso tecnico e di personalità è a favore della squadra di Nedi, che mantiene il pallino del gioco fin dalle prime battute. In particolare è l´asse di destra, formato da Zambrano, Rivieccio e Masi a produrre gli affondi migliori e già al 3´ un cross da quella fascia trova la testa di Del Giudice, palla fuori di poco. La Calabria non riesce a ripartire e intorno alla mezz´ora di gioco il forcing campano raggiunge il suo apice. Protagonista è Cesarano, che al 28´ in area schiaccia troppo la conclusione di mancino; la punta però si fa perdonare immdiatamente, perché al 30´ sull´assist di Masi insacca con un rasoterra dall´altezza del dischetto. Il portiere calabrese Cheren non è impeccabile nella circostanza. Prima dell´intervallo c´è tempo ancora per un clamoroso rigore non assegnato alla Campania, quando Cheren stende Cesarano lanciato a rete. Se nel primo tempo c´era voluta mezz´ora per sbloccare la gara, la Campania impiega appena 5´ della ripresa per chiuderla definitivamente. Dopo 3´ infatti Salzano calcia una bella punizione mancina che si insacca sul palo di Cheren, mentre al 5´ l´ottimo Del Giudice pesca con un cross perfetto l´altro migliore in campo, Cesarano, che di testa supera il portiere calabrese per la terza volta. La Campania poi colpisce ancora due pali: il primo con Petricciuolo al 7´, anche se l´azione è viziata da un fallo non ravvisato su Fioretti, il secondo con Rivieccio che salta mezza squadra, portiere compreso, prima di colpire il montante da posizione defilata. La reazione calabrese è volenterosa, ma inefficace. Solo al 30´ Napolitano si deve sporcare i guanti per respingere un diagonale da destra di Cirillo, quindi 2´ dopo Ferraro colpisce una bellissima traversa su punizione, mancando di pochi centimetri un gol della bandiera che sarebbe stato comunque meritato.

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