Truffa dello specchietto, due denunce ad Avella

Truffa dello specchietto, due denunce. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno “beccato” un 34enne ed un 47enne di Brusciano, denunciati alla Procura della Repubblica perchè ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorsoI due, vagabondando nel Mandamento baianese a bordo di un SUV, sceglievano con cura le loro vittime. Avevano simulato in più occasioni il danneggiamento dello specchietto del veicolo accusando gli ignari malcapitati. Episodi che sono stati però segnalati ai carabinieri che si sono messi sulle tracce dei due truffatori.

I militari della Stazione di Avella sono riusciti ad individuare i due responsabili ed a bloccarli sulla SS. 7 bis in procinto di lasciare la provincia. Durante la perquisizione i due sono stati trovati in possesso di 610 euro, somma sottoposta a sequestro in quanto probabile provento dell’attività delittuosa. Condotti in Caserma, per il 34enne ed il 47enne è scattata la denuncia.

A carico dei due è stato inoltre emesso Foglio di Via Obbligatorio.

Quella dello “specchietto” è un tipo di truffa molto noto: un famoso raggiro per ottenere soldi facili dagli automobilisti e che non smette di mietere vittime: la dinamica delle truffe è molto simile e la richiesta di immediato risarcimento in denaro per il “danno” al fine di mettere a tacere la controversia sia aggira solitamente tra i 50 ed i 150 euro, una somma che la maggior parte degli automobilisti trova in tasca. Tutto inizia con un colpo secco all’auto della vittima prescelta, spesso appena percettibile, seguono suoni di clacson o luci abbaglianti. Per semplice cortesia e non comprendendo cosa accade, ci si fermerà per ascoltare di cosa il conducente dell’altro veicolo vuole avvisarci con tanta urgenza. Nella truffa il sedicente danneggiato accuserà di aver subito un danno alla sua auto e cercherà di dare maggiore credibilità al raggiro mostrando lo stato (naturalmente il danno all’auto è stato appositamente fatto in precedenza).

I truffatori contano sulla convenienza per l’automobilista di chiudere la questione istantaneamente o di compilare, in alternativa, il modello di contestazione amichevole attendendo la risposta dell’assicurazione. Qualora si abbia sentore di truffa è opportuno avvisare subito le Forze dell’Ordine: l’intervento, oltre a sventare la truffa, consentirà di mettere a verbale eventuali danni arrecati all’auto.

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