Psicodramma democratico

Il Partito democratico ha congelato il tesseramento sospetto avvenuto innanzitutto nella città di Avellino, respingendo i presunti assalti alla diligenza dell’area che fa capo al sindaco di Avellino Gianluca Festa, e al suo omologo di Montefalcione Angelo, ma si avvia a proporre come candidato per la Provincia proprio un riferimento di questa stessa corrente politica, il sindaco di Montella Rino Buonopane. Resta ora da capire se il fragile accordo romano fra le anime del democrats troverà delle conferme, e se il nominativo prescelto risulterà gradito a Italia viva. Su quest’ultimo fronte non dovrebbero esserci molti dubbi, considerati i buoni rapporti tra il consigliere regionale Enzo Alaia e Angelo D’Agostino. In ogni caso l’elezione del nuovo presidente sarà resa possibile innanzitutto dai voti del sindaco e dei consiglieri del comune di Avellino. Il sistema elettorale infatti conferisce maggiore peso ai votanti del comune capoluogo rispetto agli amministratori dei comuni minori. L’elezione di Buonopane a palazzo Caracciolo rappresenterebbe non soltanto la prima vittoria del Partito democratico, dopo le due sconfitte patite nelle precedenti elezioni, ma soprattutto la legittimazione ufficiale dell’area politica che oggi esprime il sindaco di Avellino. In parole chiare: il nuovo presidente della Provincia sarà eletto dal sindaco del comune capoluogo. Già, ma i voti di Festa e della sua maggioranza, sono voti al Pd oppure voti del Pd?

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