Avellino-Taranto: la conferenza stampa di Rastelli pre partita

Avellino-Taranto: la conferenza stampa di Rastelli pre partita

Quindicesimo atto del Girone C di Lega Pro per l’Avellino di Massimo Rastelli. I lupi, dopo la pesante battuta d’arresto contro il Picerno, sono a caccia di riscatto. Fondamentale per i lupi uscire dalla zona play-out della classifica. Queste le parole del tecnico biancoverde prima della gara, in programma domenica alle 14:30, contro il Taranto dell’ex Eziolino Capuano.

DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MISTER MASSIMO RASTELLI

IL NUBIFRAGIO DI ISCHIA – «Volevo approfittare di questo momento per porre la mia vicinanza al popolo ischitano colpito da un terribile momento».

LA GARA CONTRO IL TARANTO – «È una partita che si prepara da solo. Abbiamo avuto modo di lavorare bene, nei minimi dettagli. La squadra è consapevole della partita che ci aspetta».

IL TARANTO – «Conosco bene Eziolino. È un allenatore navigato della categoria. Vorrà metterci in grossa difficoltà ma noi abbiamo valutato analizzato con molta obiettività la gara di domenica. A Picerno abbiamo pagato lo scotto della gara di Catanzaro e delle tante assenze. Il Taranto concede poco, è una squadra compatta, che può metterci in difficoltà ma dobbiamo pensare a noi. Dobbiamo trovare quella vittoria che ci permetta di rifiatare e ridare fiducia all’ambiente».

COSA NON HA FUNZIONATO A PICERNO – «Dobbiamo distinguere l’impegno che c’è stato a Picerno dall’energia che permette di arrivare prima sulla palla. Avevamo meno energia dell’avversario ma la voglia c’è stata. Abbiamo fatto pochissimo ma siamo stati sempre in partita. Eravamo in vantaggio a quindici minuti dalla fine poi il Picerno con due tiri l’ha ribaltata».

LA PARTITA DI DOMANI – «Domani siamo a una prova che ci dirà davvero quelli che siamo. Io sono il garante dell’impegno massimale dei ragazzi e quindi ci metto sempre la faccia».

GLI OVER BOCCIATI – «Faccio una valutazione del mese che sono qui. Vedo ragazzi che danno l’anima e che cercano di dare sempre qualcosa in più. Sentono di essere degli uomini simbolo a cui si aggrappano i più giovani. Tutti stanno cercando di fare bene e mi auguro che già da domani riescano a far vedere il loro valore».

COME SI ESCE DAL LIMBO? – «I ragazzi li vedo andare oltre le loro difficoltà. Cerco, attraverso il lavoro settimanale, di dare loro certezze. Il compito di un allenatore è motivare, far sentire tutti protagonisti e dare a tutti un’ancora di salvataggio. Sarà un percorso lungo, ricco di insidie, ma era prevedibile. Sta solo a noi tirarci fuori da questo limbo».

LA DIFESA BIANCOVERDE – «La difesa è il reparto che mi da più garanzie dal punto di vista tattico. Non ho nulla da dire a questi ragazzi. Zanandrea è rientrato in gruppo ed è a disposizione. Sto cercando di trovare soluzioni alternative in altri reparti che non hanno ancora quella continuità di rendimento in gara».

LA STAGIONE DI MORETTI – «Moretti ha grande fisicità. Salta sulle palle inattive e quindi ha un grosso impatto sulle palle inattive».

IL TARANTO – «I numeri lasciano il tempo che trovano. È una squadra che ha fatto fatica in casa, ma adesso sta pian piano rialzando la testa. È una squadra da prendere con le molle».

I RECUPERI – «Abbiamo curato tutti gli aspetti. Fortunatamente tutto è andato liscio. Zanandrea è l’unico recuperato. Ricciardi, Micovschi e Dall’Oglio non saranno a disposizione. Spero di recuperarli in vista della partita contro la Juve Stabia».

POSSIBILE DIFES A TRE? – «Prossima domanda».

IL MODULO – «Questa squadra è sta costruita in un certo modo. Può giocare a tre dietro con qualche differenza cercando di avvicinarsi al mio modo di vedere il calcio. I moduli se esistono sono importanti. L’interpretazione del sistema di gioco fa sempre la differenza».

LA STAGIONE DI GUADAGNI – «È un ragazzo che fin qui non è mai stato chiamato in causa ma si allena sempre bene. Gli faccio fare ruoli diversi mia è sempre a disposizione. Mi auguro possa trovare un po’ di spazio in queste ultime partite del girone d’andata».

LA CONDIZIONE DI ILLANES – «Illanes può giocare sia a tre che a quattro. Nelle prime due gare da quando sono arrivato è stato titolare poi è stato squalificato. Nel momento in cui ho buttato dentro Auriletto e Moretti hanno soddisfatto le mie richieste e per questo sto continuando a portare avanti un modulo. Illanes è lì, pronto a subentrare. È un calciatore importante e lui lo sa».

SPOT