Avellino Calcio, il racconto di un 2022 da dimenticare

Avellino Calcio, il racconto di un 2022 da dimenticare

AVELLINO CALCIO – Tempo di riavvolgere il nastro e pensare al futuro per l’Avellino. Il 2022 è ormai solo un vecchio ricordo e per la compagine guidata da patron Angelo Antonio D’Agostino è tempo di pensare all’anno che verrà. Tutte le attenzioni, per il momento, sono rivolte al calciomercato dove il direttore sportivo Enzo De Vito avrà il suo bel da fare per regalare a mister Massimo Rastelli gli elementi richiesti. Importante però tornare a ritroso nei mesi e rivivere l’ennesima stagione da dimenticare per i lupi.

AVELLINO CALCIO – GENNAIO 

Il nuovo anno si apre ancora con l’emergenza Covid che tormenta l’Avellino e la Lega Pro obbligata ad imporre lo slittamento della ripresa del campionato. Calciatori e staff tecnico fanno il massimo per tenersi in forma lontano dal rettangolo verde, mentre il Direttore Sportivo Salvatore Di Somma è alle prese con il calciomercato. Alla chiusura delle porte, sono solo due i nuovi arrivati nel gruppo biancoverde: Lorenzo Chiti, difensore in prestito dalla Fiorentina e Jacopo Murano, attaccante ex Perugia. 

Tante le polemiche attorno ad un mercato di riparazione che poteva esser certamente gestito meglio e da cui l’Avellino sembra uscire nettamente indebolito in mezzo al campo. Fa rumore il mancato rimpiazzo di Sonny D’Angelo, ceduto a titolo definito alla Reggiana. Finalmente il campionato riprende e l’Avellino apre il 2022 con un pareggio per due a due contro il Monopoli. Sette giorni dopo arriva la prima vittoria del 2022 per tre a uno sul campo del Potenza. Gioia per il nuovo arrivato Jacopo Murano che firma il suo primo gol dell’esperienza biancoverde. 

AVELLINO CALCIO – FEBBARIO

Il secondo mese dell’anno si apre con la splendida rovesciata di Riccardo Maniero che piega la Juve Stabia e con i rinnovi di Salvatore Aloi e Agostino Rizzo. Da questo momento inizia la parabola discendete dei biancoverdi. Aloi e compagni, forse accecati dal fresco rinnovo contrattuale, cadono per due a zero sul campo del Catanzaro. Sette giorni dopo arriva una vittoria facile contro la matricola Monterosi per poi cadere di nuovo sul campo della Virtus Francavilla.

I pugliesi di Roberto Taurino sembrano una squadra d’atra categoria. Il gioco, il fraseggio e la complicità degli interpreti in mezzo al campo oscurano totalmente l’Avellino che esce dalla “Nuovarredo Arena” a testa bassa. Per la dirigenza biancoverde è il momento di prendere delle decisioni. Salvatore Di Somma e Piero Braglia vengono esonerati. Al loro posto Enzo De Vito e Carmine Gautieri. Con il tecnico ex Triestina arrivano due risultati utili consecutivi, di cui una vittoria, contro la Fidelis Andria e un pari a occhiali sul campo del Latina. La sfida contro il Catania viene invece rinviata causa neve. 

AVELLINO – MARZO

Dopo una settimana di pausa, l’Avellino Calcio torna a vincere di forza per due a zero sul campo della Paganese. Arrivano poi due battute d’arresto consecutive, rispettivamente per due a uno contro il Palermo e per una rete a zero contro il Catania. Il mese si chiude con il ritorno ai tre punti sul campo del Picerno grazie al bel gol al volo di Oliver Kragl. 

AVELLINO CALCIO – APRILE

Altro giro, nuovo derby per i lupi che abbattono, a cinque minuti dalla fine, la Turris grazie allo slalom di Antonio Di Gaudio. Intanto un terremoto si abbatte sulla Lega Pro. Il Catania, società già ad inizio stagione posta sotto la lente d’ingrandimento, viene ufficialmente dichiarata fallita ed esclusa dal campionato. Tutto da rifare, quando mancano tre giornate alla fine della stagione regolare. Nelle ultime tre giornate, arrivano due sconfitte, rispettivamente contro Bari e Foggia, intervallate da una vittoria contro la Vibonese matematicamente retrocessa in Serie D. 

AVELLINO CALCIO – MAGGIO

È il mese clou della stagione. Iniziano i play-off e le aspettative in città sono tante. Ad attendere l’Avellino, di nuovo il Foggia che si impone per due a uno al Partenio mandando in vacanza i lupi anzitempo. Il clima è surreale. Nel post partita il Presidente Angelo Antonio D’Agostino e il figlio Giovanni D’Agostino sono una furia. «Fuori tutti dopo questa stagione di schifo»: è questa la parola d’ordine invocata dal numero uno della società. Il patron biancoverde non fa sconti a nessuno: «Uno sbaglio confermare Braglia e Di Somma. A Roccaraso a squadra pensava agli ingaggi invece che alla preparazione». 

Se dal ventre del Partenio-Lombardi la situazione è tesa, all’esterno va in scena una notte di ordinaria follia. Alcuni tifosi biancoverdi non ci stanno alla sconfitta e decidono di mettersi in moto per compiere un’azione punitiva nei confronti del gruppo squadra. A pagarne le spese è l’esterno rumeno Claudiu Micovschi intercettato da tre auto di vandali e costretto a denudarsi della tuta biancoverde. Intanto il Direttore Enzo De Vito ha il suo bel da fare in vista del calciomercato. L’obiettivo è quello di cedere per poi procedere con gli acquisti. 

Il primo a lasciare Avellino è il tecnico Carmine Gautieri. Prima del suo addio il tecnico, insieme al gruppo squadra, è però costretto ad allenarsi sotto una bordata di fischi ed insulti da parte dei tifosi irpini. A fine mese scatta il toto allenatore. Dopo qualche sondaggio, il 25 maggio la società annuncia di aver raggiunto l’accordo, su base annuale, con Roberto Taurino. 

AVELLINO – GIUGNO

Il caldo e le vacanze hanno la meglio su tutto. Mister Roberto Taurino viene tenuto alla larga da microfoni e videocamere. Intanto Enzo De Vito è alle prese con il calciomercato. Non mancano problemi, legati soprattuto al monte ingaggi spropositato di alcuni elementi da cedere. Intanto iniziano a delinearsi i tre gironi della Lega Pro anche se non mancano incognite. 

AVELLINO CALCIO – LUGLIO

Dopo le ferie, viene finalmente decisa a sede del ritiro estivo. Mercogliano accoglie i biancoverdi nel periodo della preparazione, in un clima teso e di contestazione contro gli indesiderati. Lato calciomercato, arrivano i primi innesti. L’esterno Giuseppe Guadagni, il centrocampista Daniele Franco e il portiere Richard Marcone sono tre nuovi tesserati dell’Avellino. Dopo di loro, Raffaele Russo, Simone Auriletto, Marco Garetto, Manuel Ricciardi e Lorenzo Moretti. A metà mese, finalmente la piazza biancoverde può conoscere mister Roberto Taurino nella consueta conferenza stampa di presentazione e di lì a poco prende il via il ritiro pre-campionato. Il 23 luglio, in un “Partenio-Lombardi” infuocato, viene presentata alla piazza la squadra, mentre a fine mese si chiude lo scambio Salvatore Aloi-Jacopo Dall’Oglio col Pescara. 

AVELLINO CALCIO – AGOSTO

Continuano gli innesti in casa Avellino. Nel giro di qualche settimana Gianmaria Zanandrea, Ramzi Aya e Tommaso Ceccarelli si aggregano al gruppo squadra che intanto disputata le prime amichevole pre-season contro Roma primavera, Casertana e Polisportiva Lioni. Dopo ferragosto altre due pedine si aggiungono allo scacchiere di mister Taurino. Si tratta del centrocampista Federico Casarini e del difensore Julian Illanes. Intanto la Lega Pro vive ore concitate. Dopo un lungo tira e molla Teramo e Campobasso vengono escluse dal campionato. Al loro posto vengono ripescate Fermana e Torres, mentre il Pescara “scende” nel girone meridionale. Il 26 agosto vengono presentati i calendari con l’Avellino che farà il suo esordio proprio sul campo degli adriatici. 

AVELLINO – SETTEMBRE

Sono giorni importanti in casa Avellino. Il calciomercato è agli sgoccioli e nel giro di poche ore il diesse Enzo De Vito piazza ben quattro colpi in attacco. In ordine: le cessioni di Riccardo Maniero alla Turris e di Gabriele Bernardo al Crotone e gli acquisti di Diego Gambale dall’Aquila Montevarchi e Marcello Trotta dagli svincolati. Mercato chiuso, per la compagine di Roberto Taurino è tempo di scendere in campo. L’esordio non è dei migliori, l’Avellino cade per una rete a zero sul campo del Pescara, così come, sette giorni dopo, non andrà oltre lo zero a zero contro la matricola Gelbison. Il clima inizia a farsi pesante.

I risultati stentano (i lupi cadono anche al “Veneziani” contro il Monopoli) e rimbalzano insistenti voci, poi smentite dal Presidente D’Agostino, di una possibile cessione della società. Dal campo Taurino riesce a centrare la prima vittoria stagionale, per due a uno, contro il Messina per poi cadere nuovamente al “Francioni” di Latina. La permanenza di Roberto Taurino sulla panchina biancoverde sembra già essere ai titoli di coda ma la dirigenza decide comunque di dargli ancora fiducia.

AVELLINO CALCIO – OTTOBRE

Il mese si apre con il primo crocevia della stagione. I lupi s’impongono per due a zero sul campo del Potenza e si regalano il Secondo Turno di Coppa Italia di Lega Pro battendo la Fidelis Andria. Archiviata la Coppa è tempo di pensare al big match contro il Crotone. Allo “Scida” va in scena l’ennesima debacle biancoverde con Russo e compagni battuti per due a zero. Come se non mancasse, attorno alla trasferta in terra calabrese si apre un vero e proprio caso, poi risolto, attorno al gagliardetto dell’Avellino, misteriosamente dimenticato negli spogliatoi dal capitano Ramzi Aya.

Sette giorni dopo dalla batosta di Crotone, arriva l’ennesimo passo falso, contro l’Audace Cerignola e il conseguente esonero di mister Roberto Taurino. La panchina biancoverde viene momentaneamente affidata a Raffaele Biancolino che esordirà nel k.o esterno contro la Viterbese. Buttato giù l’ennesimo boccone amaro, la dirigenza irpina decide di richiamare sulla panchina biancoverde Massimo Rastelli. Il tecnico ex Pordenone, SPAL e Cagliari esordisce firmando la prima vittoria in esterna della stagione sul campo della Virtus Francavilla e sette giorni dopo fermano sul pari la schiacciasassi Catanzaro.

AVELLINO CALCIO – NOVEMBRE

Archiviato il pari contro la capolista, l’Avellino di Massimo Rastelli supera di rigore anche la Turris e si regala gli Ottavi di Finale di Coppa Italia di Lega Pro. Intanto, la risalita in campionato continua e passa dalle parti di Foggia dove però Russo e compagni non vanno oltre l’uno a uno. La notte dello “Zaccheria” è però macchiata da dei gravi episodi di violenza fra le due tifoserie sia all’interno che all’esterno dell’impianto. All’indomani della partita, le prime sanzioni: Avellino-Giugliano si giocherà a porte chiuse per decisione del Prefetto di Avellino Paola Spena perché considerato derby ad alto rischio.

Contro la matricola di mister Di Napoli i biancoverdi incappano nella prima sconfitta della gestione Rastelli, nonché nella prima battuta d’arresto casalinga della stagione. Nemmeno il tempo di rifiatare che per i lupi è nuovamente tempo di Coppa Italia. Ad attendere i biancoverdi c’è di nuovo il Catanzaro che questa volta ha la meglio passando il turno ai calci di rigore. Archiviata la Coppa, è tempo di pensare solo a campionato dove arriva prima una sconfitta, per uno a zero, contro il Picerno e poi un rotondo quattro a zero rifilato al Taranto dell’ex Eziolino Capuano. Il peggio sembrava esse passato e invece gli strascichi della notte folle di Foggia tornano. Il Giudice Sportivo opta per chiudere nuovamente il “Partenio-Lombardi” in vista di Avellino-Fidelis Andria, mentre la truppa di Rastelli non va oltre lo zero a zero nel derby contro la Juve Stabia.

AVELLINO – DICEMBRE

È forse il mese migliore dell’anno solare. Il dicembre dei lupi si apre con un secco tre a uno rifilato alla Turris dell’ex Riccardo Maniero. In grande spolvero contro i corallini FabioTito, autore di una doppietta, e praticamente tutt’altro calciatore da quando siede mister Rastelli sulla panchina dell’Avellino Calcio. Nel silenzio assordante del Partenio arriva un’altra vittoria, questa volta per uno a zero contro la Fidelis Andria. Intanto, la Lega Pro è alle prese con la riforma della Serie C. Molte  delle 60 società decidono però di non appoggiare la decisione e il Presidente Francesco Ghirelli è costretto a rassegnare le proprie dimissioni. Il girone d’andata si chiude con un pari scialbo contro il Monterosi, mentre il girone di ritorno si apre con la vittoria per uno a zero firmata Mamadou Kanoute contro il Pescara.

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