De Lieto: social card, un fallimento annunciato

De Lieto: social card, un fallimento annunciato
Ad un anno esatto dall’introduzione della “social card” il bilancio è, a giudizio del Partito Pensionati per l’Italia, totalmente fallimentare, neppure la metà dei potenziali destinatari fruisce del diritto e questo dovrebbe far riflettere sull’utilità di uno strumento farraginoso, estremamente buro…

De Lieto: social card, un fallimento annunciato

Ad un anno esatto dall’introduzione della “social card” il bilancio è, a giudizio del Partito Pensionati per l’Italia, totalmente fallimentare, neppure la metà dei potenziali destinatari fruisce del diritto e questo dovrebbe far riflettere sull’utilità di uno strumento farraginoso, estremamente burocratico e contorto. Ed a questo va aggiunta l’umiliazione e la mortificazione che, in troppi casi, deve subire chi utilizza tale “carta”. – ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto – Da sempre il Partito Pensionati per l’Italia ha sostenuto che non sono necessarie elemosine, ma risposte concrete ai bisogni dei pensionati ed alla povertà estrema. La “social card” non ha risolto nulla, ha solo rappresentato un costo rilevante per l’erogazione dovuto proprio all’iter relativo alla concessione – ha continuato il leader del Partito Pensionati per l’Italia – ed i pochi spiccioli che gli interessati sono riusciti ad assicurarsi non hanno risolto alcunché. Sono circa 20 anni, oramai, che le pensioni non aumentano, anzi, ogni anno diminuiscono sia per il diminuito potere di acquisto, sia per l’aumento della pressione fiscale diretta ed indiretta. Esiste un’emergenza sociale nel nostro Paese – ha evidenziato DE LIETO – e di questo il Governo ne deve prendere atto, come pure deve prendere atto che la fascia di povertà si è allargata a dismisura, anche a causa della pesantissima crisi economica che tutt’ora permane e che continua a provocare un’enorme numero di licenziamenti. Il Governo deve seguire la via della detassazione delle pensioni e l’alleggerimento fiscale per il lavoratori. Pensionati e lavoratori non ne possono più ed oramai appare chiaro che sono l’anello debole del nostro “sistema Paese”. Il Partito Pensionati per l’Italia ricorda a BERLUSCONI i suoi impegni elettorali fra cui quello di portare le pensioni minime a 800 euro e, ovviamente, agganciare le pensioni ai contratti di lavoro perché non è credibile e non è giusto che vi sono pensionati che dopo 40 anni di lavoro ricevono pensioni largamente al di sotto dei mille euro. Ogni giorno – ha rimarcato DE LIETO – sono proprio i pensionati quelli che pagano, più degli altri, questa situazione negativa che colpisce proprio chi non ha gli strumenti per far sentire le proprie ragioni e rivendicare i propri diritti e che attende, oramai da troppo tempo, che il “palazzo” si accorga di loro. Il Partito Pensionati per l’Italia ritiene che il Governo debba prendere atto di questa situazione – ha concluso DE LIETO – e cogliere proprio l’occasione della prossima tredicesima per dare un segnale positivo e concreto proprio ai pensionati, cancellando ogni tassazione proprio sulla tredicesima che rappresenta l’unica boccata di ossigeno per questi cittadini benemeriti.

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