
Il sesto libro di Renato Di Maria è un omaggio a suo padre, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella sua città e oltre, sia come imprenditore sia come figura storica. La sua opera non è solo un racconto, ma anche un riconoscimento dovuto a un uomo che ha contribuito al benessere della comunità, ricostruendo Mezzavellino e garantendo lavoro e dignità a molte persone. L’episodio più incisivo del libro riguarda gli Arditi, il corpo speciale di cui suo padre faceva parte come sergente maggiore. Questa sezione del libro si distingue per la sua intensità, perché non solo restituisce il valore del coraggio e dello spirito combattivo degli Arditi, ma aiuta anche a chiarirne il vero ruolo storico, spesso frainteso. Il racconto delle vicende vissute in prima persona da suo padre aggiunge autenticità e pathos, rendendo la narrazione ancora più coinvolgente.Il libro, quindi, non è solo un tributo personale, ma anche un’opera che colma un vuoto nella memoria collettiva, offrendo a tutti la possibilità di conoscere e riconoscere il valore di un uomo che ha dato molto alla sua terra.