Bomba carta esplode dinanzi al circolo dove si prostituivano le minorenni

Una bomba carta è stata fatta esplodere questa notte dinanzi alla porta del circolo l’Incontro, sito in Via Vasto ad Avellino.

Erano circa le 01,30 quando un forte rumore è stato avvertito dagli abitanti della zona che hanno subito allertato le forze dell’ordine, intervenute sul posto per le indagini del caso.

L’ordigno ha procurato lievi danni alla saracinesca ma si tratterebbe di un atto dimostrativo compiuto contro quel locale dove avvenivano incontri con minorenni, a pagamento, da parte di uomini anche di età avanzata. Alcuni di questi furono identificati, denunciati e processati così come il gestore del locale Federico De Vito, 70enne originario di Mercogliano, personaggio assai noto ad Avellino.

Uno dei frequentatori abituali era Mario Luciano un 85enne di Lapio, per tanti anni concessionario ad Avellino della Bmw, finito agli arresti domiciliari insieme a Giuseppe Roselli, 51 anni, un noto professionista avellinese.

Il caso emerse in seguito alla denuncia del fidanzato di una delle ragazze che frequentavano quel circolo.

Furono condotte le indagini da parte dei Carabinieri al termine delle quali furono arrestati i tre uomini.

Easattamente un mese fa, il 23 aprile, c’è stata la sentenza da parte del giudice per le udienze preliminari, Isabella Iaselli.

Federico Di Vito, è stato condannato a 10 anni e 4 mesi nonchè a 70mila euro di multa.

Mario Luciano, condannato a due anni, con pena sospesa, e quattro mila euro di multa

Giuseppe Roselli, anch’egli arrestato nello scorso ottobre, aveva già patteggiato a due anni con pena sospesa.

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