Anmil: “Non si può continuare a morire di lavoro”

AVELLINO – “Morire sul posto di lavoro è inaccettabile per un Paese civile”. E’ risuonato forte il messaggio dell’Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, in occasione della 63° giornata in ricordo dei caduti sul luogo di lavoro. Una celebrazione a cui hanno voluto partecipare, con i loro telegrammi istituzionali, anche le più alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato Pietro Grasso. Parole importanti, le loro, che hanno aperto anche il confronto promosso dalla sede territoriale Anmil a cui questa mattina hanno partecipato Grazia Memmolo dirigente provinciale dell’Inail, Antonietta Falcone funzionario socio educativo Inail, Florinda Ferrara psicoterapeuta del progetto Come.Te., il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo e Valentina Paris, deputata Pd in commissione lavoro alla Camera. Una giornata intensa iniziata con una messa di suffragio per le vittime celebrata dal vescovo di Avellino Francesco Marino e proseguita con un piccolo corteo fino a Piazza D’Armi, dove venerdì è stato inaugurato il cantiere che porterà all’istallazione di un monumento dedicato alle morti bianche.

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