Festival del Calcio Italiano 2023, le parole di Tommaso Cancellotti

Festival del Calcio Italiano 2023, le parole di Tommaso Cancellotti
Immagine a cura di Sandro Montefusco

In occasione del Festival del Calcio Italiano 2023, svoltosi al Saint Joseph Hotel di Salerno, l’esterno dei lupi Tommaso Cancellotti è stato inserito nella Top 11 della Lega Pro 2022/23 dopo l’ottima annata con la casacca del Pescara. «É un riconoscimento che mi riempie d’orgoglio, perché alle spalle ci sono tante partite, tanti sacrifici e quindi può fare solo che piacere – ha dichiarato il terzino biancoverde -. Si può sempre migliorare, a qualsiasi età. Finché si gioca e si ha una determinata condizione, si può sempre imparare e migliorare sotto tutti i punti di vista. L’importante é la ricerca del miglioramento. Lo sto facendo quest’anno, svolgendo un ruolo diverso dal solito, questo mi crea tanti stimoli e voglia di imparare per fare tutto nel migliore dei modi».

Sul gruppo squadra: «Cerco di essere a modo mio un leader, ma credo che tutti possano esserlo all’interno di uno spogliatoio, ognuno a modo suo. Serve avere un carattere molto importante, per dare a i propri compagni un’impronta sempre positiva, per cercare di arrivare ad un obiettivo comune importante. Ci sono calciatori che hanno fatto categorie importanti, esperti, un po’ come me. Cerco di prendere ispirazione anche da loro, ma si può essere leader anche solo con i fatti, con l’atteggiamento, non per forza attraverso tante parole».

L’amarezza dopo Giugliano: «Dopo Giugliano, abbiamo analizzato le ingenuità che ci hanno portato a perdere questa partita. L’eccessiva voglia di vincere ci ha portato ad uscire dalla partita, a perdere lucidità, e questo non ce lo possiamo permettere. Si può ribaltare anche un doppio svantaggio, non dobbiamo disunirci. Testa al Picerno, affrontiamo una realtà che sta crescendo ed è ormai da anni nella categoria. Non è nel nostro essere sottovalutare l’avversario, non sarà così stavolta, perché sappiamo chi andiamo ad affrontare, é uno scontro al vertice, lo dice la classifica. Quando vuoi raggiungere obiettivi importanti, tutte le partite sono big match».

La piazza di Avellino: «Sono stato a Pescara, Perugia, Brescia, ma ad Avellino ho notato che la passione é veramente h24, si parla sempre e ovunque di calcio, te lo fanno proprio sentire. É una maglia storica, importante, e noi cerchiamo di onorarla al massimo. Io lavoro ogni giorno per essere il miglior terzino della Serie C, cerco di fare del mio meglio e di rispettare ciò che mi chiede mister Pazienza. Quello di oggi è veramente un riconoscimento importante per me e spero di continuare così».


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