Assemblea di B: non metteteci all’angolo

Assemblea di B: non metteteci all’angolo
Un’assemblea straordinaria di categoria di sei ore per ribadire che la Serie B non vuole essere messa all’angolo e, naturalmente, non vuole sentire parlare di scissione ne’ tanto meno di eventuale commissariamento. Senza gli assenti Sassuolo, Avellino, Frosinone, Livorno e Salernitana, la serie B, c…

Assemblea di B: non metteteci all’angolo

Un’assemblea straordinaria di categoria di sei ore per ribadire che la Serie B non vuole essere messa all’angolo e, naturalmente, non vuole sentire parlare di scissione ne’ tanto meno di eventuale commissariamento. Senza gli assenti Sassuolo, Avellino, Frosinone, Livorno e Salernitana, la serie B, con l’assistenza di uno studio legale di fiducia, ha riletto il regolamento “trovando – spiega il presidente di categoria Gianfranco Andreoletti – nelle pieghe della legge Gentiloni-Melandri delle normative che parlano di attribuzioni che sono riservate all’ente organizzatore nel suo complesso e non alle assemblee di categoria”. In virtu’ di questo, dunque, la Serie B ha rielaborato il regolamento proposto dalla A perche’ “noi pensiamo – ha continuato Andreoletti – di far parte a pieno titolo della Lega, che e’ l’ente organizzatore, nel rispetto del ruolo della A che abbiamo riconosciuto con l’accettazione del voto ponderato”. Il desiderio e’ quello di trovare un accordo con la massima serie lasciando fuori, per adesso, le questioni economiche, attraverso “un testo – aggiunge il presidente dei cadetti – che riteniamo rispondente alle esigenze di trasparenza e di nuova governance nel rispetto della legge Melandri”. Il testo in questione sara’ inviato in serata alla Serie A in tempo per poterne discutere giovedi’ 16 nella riunione informale di A allargata ai consiglieri di B. “Non ci sono punti di attrito veri e propri – conclude Andreoletti – e penso che da qui al 30 si possa trovare una soluzione al problema della B”. E, in questo modo, poter procedere all’elezione del presidente, dei consiglieri e dei consiglieri federali come nella convocazione d’assemblea elettiva fissata proprio per il 30 aprile. “Il mio compito e’ di farli ragionare – ha affermato Antonio Matarrese lasciando via Rosellini – e oggi per fortuna non c’erano ‘incendiari’. Il percorso, pero’, e’ complesso – ha concluso il presidente – Se si risolvera’ tutto in 48 ore? Puo’ darsi, non escludo nulla. Bisogna vedere chi fara’ un passo indietro, visto che qualcuno ne ha fatti troppi in avanti…”.

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