Avellino: tre giorni decisivi tra gufate, derby e antenne tese verso Catania

di Dino Manganiello

Giornate cruciali per la corsa alle migliori posizioni della classifica finale della stagione regolare. Il primo bivio arriva nell’ambito della ormai imminente tre-giorni della quart’ultima giornata, ma occhio anche alle cose che accadranno fuori dal rettangolo di gioco. Andando con ordine, per l’Avellino ci sono difficilissime gufate da elaborare: domani, sabato, il lanciatissimo Monopoli firmatario di 5 successi di fila e che in caso di vittoria nella gara da recuperare scavalcherebbe al terzo posto i biancoverdi (andrebbe a +2 sui Lupi e a una sola lunghezza dal Catanzaro attualmente secondo) sarà di scena a Pagani. Gara insidiosa ma non impossibile. Domenica, Catanzaro, Virtus Francavilla e Palermo giocheranno tutte in casa, rispettivamente contro Monterosi, Campobasso e Picerno mentre l’ultima del trenino delle migliori, il super Foggia delle ultime settimane, sarà di scena fuori casa, sì, ma sul terreno della Vibonese ultima in classifica e prossima alla retrocessione aritmetica. Ovvio che sulla buccia di banana possano scivolare tutti, però a bocce ferme non è un turno da far tremare le vene ai polsi per i competitors dei Lupi.

Dovessero fare il loro, quelle lì, per i ragazzi di Carmine Gautieri, lunedì sera al Partenio-Lombardi, in occasione del derby contro la Turris, ci sarebbe la pressione dovuta alla necessità di non fallire, pena un gravissimo handicap in classifica che potrebbe tradursi in penalizzante posizione di rincalzo allo stilare della griglia della post-season. Però…

Però occhio a quanto sta accadendo in Sicilia. Il tribunale di Catania ha dettato una nuova dead line a Benedetto Mancini: entro lunedì seve perfezionare il rogito altrimenti va tutto in fumo, anche l’esercizio provvisorio. All’ombra dell’Etna c’è un drammatico scetticismo; altrove c’è un malcelato interesse. In caso di clamorosa estromissione dei rossoazzurri a poche gare dalla fine del campionato, andrebbe riscritta la classifica, come da norme Noif. Ebbene, 4 punti in meno per il Catanzaro, meno-sei per Monopoli e Foggia, un punto in meno per l’Avellino e aggancio biancoverde ai calabresi sulla seconda piazza. Al netto del dispiacere per chi cade in disgrazia, sarebbe un bel colpo.

Tutto ciò, comunque, non cambia di una virgola il piano-partita del mach contro i corallini, che hanno annunciato la negatività di 5 calaciatori e quindi scenderanno in campo regolarmente ma con assenze e cerotti. I Lupi devono vincere, punto. E proveranno a farlo con un 3-5-2 di partenza nonostante Gautieri stia instillando ai suoi i parametri del 4-3-3 in ogni seduta di allenamento, modulo questo che potrà venir buono magari cammin facendo. Out Maniero, rientrato in gruppo dopo la negativizzazione ma non al top Di Gaudio, da rimettere in sesto il ginocchio di Kragl, Cianco in vantaggio su Rizzo a destra, è lotta dietro tra Dossena e Scognamiglio, in mediana tra De Francesco e Carriero mentre davanti agirà la coppia Kanoute-Murano.

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