LONGO PRIMA DI AVELLINO-PICERNO – Conferenza stampa pre-gara per mister Emilio Longo che ha presentato la sfida di domani tra Avellino e Picerno. All’andata i lucani si sono imposti contro la compagine allenata da mister Massimo Rastelli dando così avvio ad un periodo di forza straordinario. Queste le parole del tecnico rossoblù alla vigilia.
DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI EMILIO LONGO PRIMA DI AVELLINO-PICERNO
LA PARTITA – «Dovremmo essere bravi. Sarà una partita molto difficile. Troviamo una squadra molto in salute, con valori tecnico enormi per il campionato. Serve una partita perfetta. Dobbiamo cercare, con umiltà, di far emergere i loro difetti che sono pochi. Servirà una prestazione di grande sagacia tattica ma anche con quel sano coraggio che deve esserci in questo momento».
PICERNO A SPECCHIO? – «Per far emergere dobbiamo essere bravi a non dare vantaggi all’avversario. i calciatori sono a disposizione. Abbiamo studiato l’avversario. Proveremo a metterli in difficoltà. Domani avremo un piano gara preciso che potrà avere delle varianti. Vedremo domani in campo».
LE INSIDIE DELLA PARTITA – «Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto finora. Dobbiamo aver in noi la voglia di migliorarci. Sarà una partita pericolosa. Giocheremo poche volte con una squadra schierata col 4-3-3. Giochiamo sempre contro i 3-5-2. L’acquisizione degli spazi e le superiorità le avremo in zone diverse del campo. L’adattamento a questa contrapposizione potrà fare la differenza. Sarà importante l’approccio alla partita».
COS’È CAMBIATO RISPETTO ALL’ANDATA – «La squadra che affrontiamo è molto importante. Nelle ultime due partite è riuscita a superare un momento di crisi di risultato. La differenza è soltanto nel periodo. Siamo nel girone di ritorno. Mancano poche giornate e gli obiettivi si fanno per tutti più stringati. Le difficoltà ci hanno sempre spronato».
LA CONDIZIONE DEL GRUPPO – «I meriti vanno divisi per tutto il gruppo di lavoro. Spesso emerge l’allenatore però credo che in questi risultati ci siano tante componenti che mi sostengono. Ho uno staff di primo livello».
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