Belletti: che emozione vincere a casa mia. La dedico a Pantani

Belletti: che emozione vincere a casa mia. La dedico a Pantani

La Romagna, terra di Marco Pantani, ha regalato oggi al Giro d’Italia un giovane corridore che ha saputo vincere a braccia alzate sul traguardo di Cesenatico. “Vincere oggi è la realizzazione di un sogno: bravura o fortuna non so, forse tutte e due insieme”. Manuel Belletti, corridore della Colnago CSF Inox nato a Cesena il 14 ottobre 1985 e che vive a 8 chilometri dal traguardo odierno, a Sant’Angelo di Gatteo. Soprannominato il “Furetto Romagnolo”, nonostante la giovanissima età, ha corso oggi da campione navigato: “Sono riuscito ad entrare nella fuga giusta e poi a tenere testa ai compagni di fuga – ha dichiarato Belletti dopo l’arrivo – e, quando ho potuto alzare le braccia ala cielo e mi sono reso conto di quello che mi stava accadendo, non sono riuscito a trattenere le lacrime. Ho sofferto moltissimo nell’arrivo al Terminillo e nella tappa con arrivo a L’Aquila (dove è caduto a 160 chilometri dall’arrivo) per una tendinite che con il freddo è andata aggravandosi. Ho tenuto duro e ne è valsa davvero la pena”. L’ultimo pensiero del vincitore della Porto Recanati – Cesenatico va al Pirata: “Ammirando le imprese di Marco Pantani ho iniziato a correre in bicicletta, non ho mai avuto il piacere di stringergli la mano ma credo che non ci sia mai stato ne ci sarà mai più un campione che faccia emozionare il pubblico come lui… la gente ai lati della strada forse ha visto in me un pizzico di Panatani ma io non sono neanche paragonabile a lui: il Panta è un mito irraggiungibile”.
Nessuna variazione per quanto riguarda le classifiche individuali con Porte (Saxo Bank) in Maglia Rosa e Maglia Bianca, Pineau (Quickstep) in Maglia Rossa e Lloyd (Omega Pharma Lotto) in Maglia Verde.

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