Liceo “Mancini”, la rabbia dei docenti: “Dopo i sigilli solo inerzia istituzionale”

Il liceo “Mancini” nei prefabbricati, i docenti dell’istituto bocciano la proposta. “Apprendiamo da una intervista ai mass media, si legge in una nota, la proposta del dirigente dell’A.T. Dottoressa Rosa Grano di sistemare il nostro liceo in moduli prefabbricati in un luogo imprecisato della città di Avellino. Dalla stessa intervista non si evince, tuttavia, se la proposta esprima un auspicio personale della Dirigente oppure sia il frutto di una pianificazione concordata con la Provincia né s’ intuiscono i tempi di realizzazione”. 

“Come docenti del Liceo Mancini ci chiediamo in che modo tali assunti siano compatibili con le dinamiche istituzionali e con il rispetto delle persone e delle funzioni del personale docente e non docente di questo Liceo. Ci avvilisce e c’ indigna constatare come, a ormai più di tre settimane dall’ apposizione dei sigilli alla sede di via De Concilii, non si sia fatto assolutamente nulla sul piano operativo per individuare una soluzione alternativa a turni pomeridiani, che non solo annientano il piano formativo del nostro istituto, ma sono considerati assolutamente impraticabili dalle famiglie stesse dei nostri allievi.

“Ci avvilisce e c’indigna segnalare di non essere mai stati invitati ai tavoli istituzionali, al fine di garantire trasparenza. Ci avvilisce e c’indigna verificare come il trascorrere di giorni didatticamente preziosi non produca nessun’ ipotesi neanche di soluzione a lungo termine del problema e ci chiediamo quali colpe il nostro Liceo e tutto il suo personale, i suoi studenti e le loro famiglie debbano scontare con tanta inerzia istituzionale.  Ad oggi, mentre gli altri istituti scolastici cittadini si apprestano ad organizzare l’ evento dell’ Open day, fondamentale per pubblicizzare all’utenza scolastica l’ offerta didattica caratterizzante la propria fisionomia formativa, il Liceo Mancini non può relazionarsi con gli aspiranti iscritti che, inevitabilmente, chiederanno la concretezza di una sede”. 

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