Industria Italiana Autobus, sciopero e presidio a Roma

industria italiana autobus

I lavoratori di Industria Italiana Autobus degli stabilimenti di Flumeri, in provincia di Avellino, e di Bologna, presidieranno domani a Roma il ministero del Made in Italy e delle Imprese per protestare nei confronti della possibile privatizzazione dell’azienda, le cui quote di maggioranza oggi sono detenute da Invitalia e Leonardo.

Saranno almeno 250 i lavoratori che sotto le bandiere del sindacato manifesteranno in via Molise, insieme ai sindaci e ai gonfaloni dei comuni della Valle dell’Ufita e della Provincia di Avellino, che sarà presente con il presidente Rino Buonopane.

La manifestazione di domani è stata preceduta da una serie di incontri con sindaci e consigli comunali, conclusi stamattina con la riunione aperta del Consiglio provinciale di Avellino svoltasi davanti ai cancelli della fabbrica: la richiesta unanime al ministro Urso e al governo è quella di fermare la trattativa avviata da Leonardo per cedere la propria quota, pari al 28,65 per cento, ad un gruppo imprenditoriale di Caserta, ritenuto dai sindacati “poco affidabile” alla luce di precedenti iniziative imprenditoriali avviate e chiuse con licenziamenti in provincia di Avellino dallo stesso gruppo. Complessivamente sono 510 i lavoratori tra Flumeri (370) e Bologna (140) interessati alla vertenza dell’unica azienda italiana che produce autobus.

Sindacati e lavoratori non si oppongono pregiudizialmente all’ingresso nella società di imprenditori privati, ma pongono due condizioni: che siano soggetti affidabili e capaci di varare un piano industriale di rilancio; che la maggioranza delle quote societarie resti in mano pubblica. Un altro nodo è quello delle esposizioni debitorie. Secondo i sindacati i debiti contratti verso fornitori e derivanti da fidejussioni e prestiti, sarebbe arrivato a 176 milioni.

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