Il governatore Vincenzo De Luca indagato per falso e truffa

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è indagato per falso e truffa. E’ quanto riporta il quotidiano Repubblica, nell’edizione odierna.

A due settimane dalle elezioni regionali in cui De Luca cerca la riconferma come Governatore della Campania, trapela la notizia relativa a una indagine per una vicenda di qualche anno fa.

Una storia fatta di agevolazioni e presunti favoritismi destinati, secondo l’ipotesi dei magistrati, al drappello dei quattro storici autisti dell’ex sindaco di Salerno.

L’indagine è condotta dalla pm Ida Frongillo, coordinata dall’aggiunto Vincenzo Piscitelli.

Le accuse per il presidente della Regione Campania riguardano le ipotesi di reato di falso e truffa.

Tutto inizia con un incidente stradale, tre anni fa. Uno dei quattro autisti aveva investito con l’auto di De Luca una ragazza in scooter.

Claudio Postiglione, il 15 settembre del 2017 al rione Carmine di Salerno, guidando con il presidente in auto, nel percorrere un tratto di strada controsenso – ma andare contromano in quel punto era “autorizzato” per le forze dell’ordine – aveva investito una studentessa alla guida di uno scooter, poi ricoverata in ospedale.

Attraverso una serie accertamenti si volle verificare il motivo per il quale De Luca aveva fatto trasferire da Salerno (di cui è stato per oltre 20 anni sindaco) i quattro autisti alla Regione Campania con mansioni di addetti o responsabili di segreteria del presidente.

Dall’indagine emergerebbe pure che gli autisti non avevano una formazione adeguata per poter coprire le mansioni come  membri dello staff delle relazioni istituzionali.

La nomina avrebbe comunque consentito ai dipendenti di percepire un’indennità supplementare.

I vigili Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro, Giuseppe Polverino, Claudio Postiglione non risulterebbero indagati.

SPOT