La dura nota di Ignazio Arrabito, segretario regionale del SiFUS Campania, che chiede chiarimenti sullo stato dei pagamenti degli stipendi degli operai della Comunità Montana Alta Irpinia.
«Gli operai della Comunità Montana Alta Irpinia avanzano il pagamento di alcune mensilità. Bene, anzi, male! Cosa ha fatto allora la comunità medesima?
L’1 giugno scorso, assieme ai sindacati confederali, ha convocato gli operai in sede e, davanti a tutti, l’ingegnere Piciocchi ha sventolato, in maniera molto determinata la documentazione mandata in Regione in maniera da riceverne le corrispondenti risorse. A detta dell’ingegnere, la documentazione è stata elaborata bene e pertanto la responsabilità oggettiva dei ritardi rispetto il finanziamento e, di conseguenza, il mancato pagamento dei salari è da attribuire alla Regione Campania.
Come sapete, il SIFUS rappresenta l’organizzazione sindacale più critica di tutti nei confronti della gestione della Regione Campania ma, tuttavia, non omette mai di dire la verità. Se la Comunità Montana Alta Irpinia manda i progetti alla Regione tramite pec il 29 maggio di pomeriggio, come può pretendere di avere in tasca i soldi per pagare gli stipendi il primo giugno? E i sindacati confederali presenti che, in genere, scodinzolano al cospetto dell’Assessore Caputo e del Presidente, De Luca come possono prestarsi a recitare in un “teatrino” come quello del primo giugno? Avete letto o non sapete leggere la data di invio del carteggio alla Regione? Perché non chiedete alla Comunita Montana e, specificatamente, all’esimio Ingegnere Piciocchi perché la documentazione alla Regione non l’ ha inviata a marzo o ad aprile? In quel caso avreste avuto tutte le ragioni del mondo per arrabbiarvi contro la Regione Campania.
In conclusione, sappiate che le carte mandate alla Regione dalla Comunita Montana il 29 maggio scorso, sono ancora, ovviamente, in istruttoria e qualora, come auspichiamo, risulteranno esatte come sostiene l’ing. Piciocchi , a stretto giro, la supereranno in maniera che si completi il procedimento e che entro la prima decade di luglio veda le risorse nel cassetto della Comunità Montana medesima.
Se la Comunità Montana Alta Irpina ha a cuore le sorti degli operai, e invito i sindacati confederali a verificarlo, proceda attraverso un’anticipazione di cassa a pagare almeno una mensilità, nelle more di ricevere nel prossimo mese di luglio le idonee risorse dalla Regione.
Entro fine della prossima settimana saremo nelle condizioni di darvi, con dovizia di articolari, lo stato dell’arte della progettazione di tutti gli enti delegati».