Rifiuti, Cesaro: “L’Irpinia non deve sottrarsi alle emergenze”

NAPOLI – “Ma cosa dicono Zinzi e Cimitile? Cosa c’entrano Caserta e Benevento?”. Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha reagito al comunicato congiunto che i suoi colleghi di Caserta, Benevento e Avellino (quest’ultimo, il senatore Cosimo Sibilia, suo amico di partito nel Pdl) hanno diffuso nel pomeriggio di ieri per difendere la legge sulla provincializzazione dei rifiuti. “Tornare indietro – scrivono i tre presidenti – introducendo in maniera subdola in consiglio regionale un provvedimento che intende superare il principio della provincializzazione, significherebbe far ripiombare la Campania in un contesto di totale incertezza e confusione”. Il presidente della Provincia di Napoli ha scosso la testa. Per lui, “Zinzi è addirittura offensivo, sapendo bene che il suo territorio non sarà interessato dall’apertura di nuove discariche. Farebbe meglio – ha affermato – a dedicarsi ai problemi della sua amministrazione provinciale invece di pensare agli altri per distrarre l’attenzione. Il superamento della provincializzazione dei rifiuti rappresenta l’unica possibilità per la Campania di agganciare la soluzione alle continue crisi. Noi, invece, di fronte all’impossibilità oggettiva di ricavare spazi per discariche a Napoli e in provincia, abbiamo accolto il suggerimento lanciato dagli intellettuali e, soprattutto, l’accorato appello pronunciato a più riprese sia dal procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, sia dai capi di altre procure. È da queste indicazioni che è scaturita la nostra attuale valutazione di necessità. Il piano rifiuti andrà in consiglio regionale la prossima settimana. E credo che territori come l’alta Irpinia non debbano sottrarsi alla opportunità di condividere con tutta la regione alla quale appartengono le soluzioni all’emergenza” .

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