Regione, sul Corecom l’Udc rompe con il Pdl: crisi vicina

E’ sulla composizione del Corecom che matura il primo pesante strappo politico tra l’Udc e il Pdl alla regione Campania. Alla fine le nomine ci sono state, ma lo scudocrociato ha abbandonato polemicamente l’aula del consiglio prima della votazione. Non è servita un’intera giornata di febbrili trattative per arrivare alla quadratura sui nomi. E’ toccato al capogruppo dell’Udc Cobellis attraverso una nota spiegare il dissenso politico. “Abbiamo abbandonato l’aula – ha spiegato – per stigmatizzare il comportamento della maggioranza. Quando si assumono degli impegni vanno mantenuti. Invece è prevalsa una logica aritmetica che mortifica la politica stessa. Cambiare le cose in corso d’opera non è politicamente serio né intelligente, ma un atteggiamento quacchero. Il grave comportamento politico della maggioranza è destinato ad avere delle conseguenze politicamente rilevanti e delle ripercussioni sui rapporti nella maggioranza che ha scritto una brutta pagina che peserà sul futuro”. Alla presidenza del Corecom è andato l’ex giornalista de Il Mattino, Lino Zaccaria. E intanto entra nel cda della Soresa, la società che si occupa del debito della sanità campana, Franco D’Ercole, ex capogruppo regionale di opposizione, oggi presidente dell’Alto Calore servizi.

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