Irpinia: niente fondi dal Cipe, insorge la Cgil

Irpinia: niente fondi dal Cipe, insorge la Cgil

“Ancora una volta il Governo dimentica il Sud e l’Irpinia” è il commento del segretario provinciale della Cgil di Avellino, Vincenzo Petruzziello, alla notizia dei finanziamenti per le opere infrastrutturali licenziata dal Cipe. “Degli undici milioni di euro impegnati dal governo solo una parte residuale viene destinata alle opere del Sud Italia e l’Irpinia viene totalmente cancellata dall’agenda degli impegni del Governo, a dispetto dei numerosi proclama fatti in occasione delle recenti visite dei ministri in provincia di Avellino – commenta Petruzziello – il tutto avviene nel silenzio dei parlamentari irpini, che continuano a subire le decisioni penalizzanti per il Mezzogiorno e per l’Irpinia, salvo poi “sbracarsi” ogni qual volta un rappresentante del Governo, viene in missione in provincia di Avellino. Ormai – aggiunge Petruzziello – i parlamentari irpini del centrodestra somigliano sempre più a quei consoli romani di periferia, ignorati dal potere centrale dell’Impero, tenuti in considerazione solo quando l’imperatore di turno faceva visita alle regioni cuscinetto, pronti a preparare l’accoglienza in pompa magna e subire le decisioni. Il riparto dei fondi, compresi quelli per la messa in sicurezza delle scuole, sono il segno evidente di quale sia l’attenzione del Governo verso il Sud. Le opere da tempo programmate in provincia di Avellino continuano ad essere bistrattate. Non vi è traccia dei fondi per la bretella Pianodardine-Valle Caudina, anche questa volta non viene finanziato il collegamento Lioni-Grottaminarda e anche gli interventi per l’alta velocità sulla linea Napoli-Bari vengono negati”. La Cgil di Avellino invita i parlamentari irpini a farsi portavoce nei confronti del Governo al fine di bilanciare con una immediata delibera del Cipe, i finanziamenti per le opere infrastrutturali nel Mezzogiorno ed in Irpinia: “Queste opere rappresentano un elemento fondamentale per la ripresa economica della provincia di Avellino – conclude Petruzziello – l’Irpinia non può più attendere, né può sopportare più l’ingiustizia evidente che si commette ai suoi danni, ignorando del tutto i programmi di investimento cui è chiamato il Governo”.

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