Caputo: “Bisogna chiarire questione rifiuti”

Caputo: “Bisogna chiarire questione rifiuti”
Camillo Caputo, candidato al Consiglio Provinciale Collegio 10, per la lista PATTO POPOLARE PER L’IRPINIA – SIBILIA PRESIDENTE, esprime preoccupazione sulla questione rifiuti: ”Sono venuto in possesso della deliberazione del Consiglio Provinciale di Avellino N° 59 del 19 aprile 2008 ad oggetto…

Caputo: “Bisogna chiarire questione rifiuti”

Camillo Caputo, candidato al Consiglio Provinciale Collegio 10, per la lista PATTO POPOLARE PER L’IRPINIA – SIBILIA PRESIDENTE, esprime preoccupazione sulla questione rifiuti: ”Sono venuto in possesso della deliberazione del Consiglio Provinciale di Avellino N° 59 del 19 aprile 2008 ad oggetto: “Emergenza Rifiuti. Piano De Gennaro”, nella quale l’allora Presidente De Simone, dopo aver illustrato gli scontri tra la popolazione di Savignano e le forze di polizia, precisa che il “…prossimo impianto, saturata la cava di Savignano, si deve immaginare anche qualcosa in Alta Irpinia”. E’ difficile comprendere cosa voglia intendere in quel “qualcosa” l’On. De Simone e dove sia geograficamente l’Alta Irpinia, atteso che l’Irpinia, per definizione, è tutto il territorio che si estende ad Est di Avellino, fino ai confini con la Puglia e con la Basilicata. Viene legittimo, a questo punto, chiedersi se siano territori dell’Alta Irpinia anche quello di “Difesa Grande” di Ariano e quello di “Pustarza” di Savignano e non solo quello che si estende, forse, dalla “Carosina” di Vallata al “Formicoso” di Andretta. Non è un caso che nel D.L N° 90 del maggio 2008, adottato a Napoli per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, si ritrovino quali siti di discarica non solo Savignano Irpino, ma anche “Pero Spaccone” di Andretta; evidentemente, l’interpretazione di cosa sia effettivamente l’Alta Irpinia è stata chiarita, in modo univoco, dal Governo quando, accogliendo le indicazioni dei siti di discarica in Provincia di Avellino, ha inteso ricomprendere in essa una fascia di territorio che si estende da Ariano Irpino a Savignano per allungarsi verso Sud-Est fino al “Formicoso” di Andretta. In questi giorni l’On. De Simone sta girando in lungo e in largo la provincia di Avellino, raggiungendo anche Andretta, e non so se abbia, pubblicamente, spiegato agli Andrettesi cosa sia per lei il Formicoso e cosa immaginava di fare su queste terre sin dall’aprile del 2008. Probabilmente, alla concittadina onoraria nessuno dei presenti glielo ha chiesto perché la questione poteva costituire un elemento di disturbo in una campagna elettorale che vede soccombente la coalizione guidata dalla ex presidente rispetto a quella messa in campo dal Senatore Sibilia, sicuro Presidente della Provincia di Avellino. Vorrei ricordare che questi territori dell’Alta Irpinia sono stati, tenacemente e coraggiosamente, difesi dalle popolazioni , dalle Istituzioni, dai Sindaci per ben 15 anni, affrontando a viso aperto sia i vari Commissari di Governo, sia le forze di polizia e giammai nessuno ha inteso “immaginare qualcosa” che potessero violentarli anche se in modo ambientalmente sostenibile. Da Sindaco del tempo partecipai alle manifestazioni di “Difesa Grande”, portando la solidarietà della mia gente a quella popolazione irpina di Ariano che doveva sostenere, in una logica di equa distribuzione dei pesi, il carico di “munnezza” dell’intera Regione Campania; dagli Arianesi tutti gli Andrettesi ebbero ricambiata ampia solidarietà, salvando di fatto il Formicoso da una nuova discarica regionale aprendo le porte di Difesa Grande per sversare i rifiuti dei Comuni del Consorzio AV2. Ora lei, On. De Simone, intende fare ancora “un qualcosa in Alta Irpinia” credendo forse che anche il Formicoso abbia, nelle sue intenzioni, una naturale vocazione ad ospitare discariche regionali o altri impianti di smaltimento-trattamento rifiuti. Personalmente, come ho difeso il mio territorio dalle incursioni selvagge dei produttori di energia eolica senza ricevere alcun sostegno politico dalla Provincia di Avellino, allo stesso modo continuerò a lottare, speriamo dai banchi di palazzo Caracciolo, da altre forme di violenza ambientale includendo in esse soprattutto il mio Formicoso.

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