Berlusconi sulla scuola pubblica, l’attacco degli studenti

“Ieri la maschera riformatrice di Berlusconi e Gelmini è caduta! Le dichiarazioni del presidente del consiglio in merito alla scuola pubblica sono uno scempio della nostra costituzione ed i suoi principi”. E’ quanto afferma in una nota la Federazione degli Studenti della provincia di Avellino. “Evidentemente – prosegue la nota – abbiamo un governo che non crede nella mobilità sociale e che vorrebbe che le elite del nostro paese si tramandino attraverso costose scuole private che più volte hanno dimostrato, oltre una scarsa pluralità culturale, anche risultati molto inferiori rispetto alla pur arretrata scuola pubblica.
La scuola pubblica italiana è un presidio democratico ed una delle più importanti istituzioni del nostro paese, un premier che pensa ad una cultura “inculcata” dimostra la sua pochezza e ci fa dire con ancora più forza che la scuola deve essere rilanciata e riformata con investimenti importanti.  Il disegno della destra è quello di dequalificare l’istruzione pubblica non solo economicamente ma anche con attacchi mediatici come quello di ieri, che tranne  compiacere la platea che sta di fronte al Premier, sviliscono il lavoro dei nostri insegnanti. 
Non siamo pericolosi comunisti, ci definiamo Partigiani della Conoscenza e del sapere pubblico, perché crediamo nella scuola pubblica, nello spirito sancito dalla nostra Costituzione”.

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