Adc: “Negli enti va assicurato buon governo”

Adc: “Negli enti va assicurato buon governo”

L’avvenuta bocciatura del bilancio di previsione dell’Alto Calore servizi S.p. A. sottopone alla politica irpina problematiche di fondamentale importanza per lo sviluppo dei nostri territori. Alleanza di Centro non intende partecipare al poco utile esercizio volto a sottolineare se e quanto determinante sia stato il peso politico esercitato affinché ciò avvenisse, mentre risulta molto più interessata a comprendere cosa sia possibile fare per adottare comportamenti politici e gestionali più efficaci e trasparenti nell’esclusivo interesse dell’Ente e delle Comunità. Lo sostiene in una nota Vincenzo Filomena, presidente provinciale di Alleanza di centro. “Più che le citate e ventilate forme di diarchia o monarchia politica – dice – ci preoccupano i segnali di una latente concezione “anarchica” della politica di coalizione. I cittadini della provincia di Avellino e della Regione Campania hanno dato fiducia ad una coalizione di centrodestra, la quale ha il dovere di dimostrare, nei fatti e con i fatti, di essere capace di realizzare la tanto proclamata e più proficua discontinuità politica ed amministrativa. Non è possibile concepire e tanto meno attuare alcuna seria ed efficace politica di coalizione senza promuovere, in maniera sistematica e nelle sedi deputate, il necessario e democratico confronto tra le forze politiche che a tale coalizione appartengono. Occorre abbandonare le posizioni di parte contribuendo, per le proprie capacità, a realizzare un più positivo gioco di squadra che consenta di elaborare una comune strategia politica e giungere a decisioni condivise. L’Alleanza di Centro dell’on. Pionati desidera espletare con responsabilità ed al meglio la propria funzione politica per valorizzare il mandato ricevuto da parte dei tanti cittadini che con il loro voto hanno voluto e consentito l’ elezione di nostri candidati in seno ai Consigli Comunali, Provinciali e Regionale. Garantire la sola governabilità degli Enti è condizione necessaria ma non è sufficiente per garantire l’interesse generale, occorre adoperarsi, doverosamente e con capacità, per assicurare il buon governo degli stessi ovvero la sana gestione e la qualità dei servizi forniti. La funzione della politica e quindi degli “operatori politici” non è quella di contrapporsi pregiudizialmente e numericamente al solo scopo di accaparrarsi pubbliche e comode poltrone per se stessi o per distribuire incarichi legali e consulenze varie, ma di concentrarsi su tematiche centrali ovvero comprendere come sia possibile assicurare la più corretta ed efficiente gestione di un bene primario come l’acqua, la qualità e la sostenibilità dei servizi di erogazione. Per queste ragioni auspichiamo di poterci confrontare nel merito delle questioni e poter discutere di cosa sia possibile fare per incrementare la trasparenza sui costi di gestione degli Enti quali l’Acs, quali politiche attuare per favorire gli investimenti necessari per assicurare adeguati interventi di manutenzione e ulteriore sviluppo degli impianti, ridurre le perdite delle reti e tutelare il degrado delle risorse idriche sotterranee. Concordiamo con tutti coloro che si sono espressi sull’opportunità di favorire l’avvio di un confronto più sereno e responsabile che consenta ad ogni forza politica, indipendentemente dai numeri e collocazione, di contribuire alla migliore soluzione di problematiche di così grande portata”.

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