A vuoto seduta piano casa, insorge D’Ercole

A vuoto seduta piano casa, insorge D’Ercole
“Una maggioranza scomposta, scompaginata e confusa, rende ad ogni seduta più complicata la vita al consiglio regionale, impedendogli di lavorare e di legiferare”. E’ quanto sottolinea il Capo dell’opposizione in Consiglio Regionale, Francesco D’Ercole, commentando il fatto che neanche oggi il Consi…

A vuoto seduta piano casa, insorge D’Ercole

“Una maggioranza scomposta, scompaginata e confusa, rende ad ogni seduta più complicata la vita al consiglio regionale, impedendogli di lavorare e di legiferare”. E’ quanto sottolinea il Capo dell’opposizione in Consiglio Regionale, Francesco D’Ercole, commentando il fatto che neanche oggi il Consiglio ha potuto dare il via libera alla legge sulla casa. “Il che – continua – non può che lasciare basiti. Intanto perché, questa tre giorni di consiglio regionale era stata decisa e convocata, soprattutto, per approvare questa legge che, da un lato, potrebbe ridare ossigeno all’economia della nostra regione e, dell’altro, soddisfare il desiderio della nostra gente ad avere una casa da abitare”. “Purtroppo – aggiunge – ancora una volta le spaccature e le fibrillazioni di una maggioranza che ormai marcia in ordine sparso, non ha consentito all’assemblea di discutere di questa importante questione, di interesse, per altro, generale e non di parrocchia”. “Del resto – prosegue il Capo dell’Opposizione – che le spaccature interne alla coalizione di maggioranza, potevano di fatto impedire la discussione di questo provvedimento, appariva decisamente evidente. Lo confermavamo i ripetuti “flop” cui sono andate incontro tutte le riunioni della Commissione regionale urbanistica, della settimana scorsa, appositamente convocate per analizzare il testo della legge predisposto dalla Giunta e mandarlo in aula per il dibattito, l’eventuale correzione ed, infine, l’approvazione”. “Per questo motivo – sottolinea ancora – avevo personalmente chiesto, nonostante i “nulla di fatto” registrati in commissione, negli ultimi giorni, di affidarne la discussione direttamente all’assemblea. Cosa fattibilissima, perché prevista dall’art. 59 del Regolamento Interno del Consiglio Regionale, ma in sede di conferenza dei capigruppo, quelli del centrosinistra si erano opposti. Forse per non rischiare d’inasprire ulteriormente i già difficile rapporti al loro interno”. “Ancora una volta – conclude D’Ercole – agli interessi generali, hanno preferito anteporre quelli, per loro, evidentemente, più importanti, della propria bottega. Speriamo che rinsaviscano e si rendano conto che le legittime esigenze dei campani, sono più importanti delle loro beghe interne ed assicuriamo che noi non ci tireremo indietro dal dibattito su questa legge in alcun momento. Neanche durante il fine settimana”.

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