POLITICA IRPINIA – “Da 48 ore riceviamo telefonate ed e-mail di iscritti, elettori e simpatizzanti del Pd, e di Matteo Renzi, che si lamentano perche’, SI SENTONO RENZIANI, ma non vogliono appartenere al gruppo che si sta aggregando intorno al deputato del Pd, l’onorevole Luigi Famiglietti. Evidentemente trattasi di contrasti personali nati nel passato, quando Famiglietti era un bersaniano convinto. Infatti, a lamentarsi sono per lo piu’ quelli che da sempre si sono riconosciuti nel modello veltroniano di partito”. E’ quanto fa sapere Andrea Forgione, delegato provinciale PD e portavoce Comitato Pro Renzi.
“A questi amici – prosegue – ho detto che non e’ obbligatorio aderire al gruppo di Famiglietti per sostenere Renzi. D’altronde in tutta Italia ci sono problemi di questo tipo e Matteo, consapevole di queste diverse sensibilita’, ha deciso che alle prossime primarie ci saranno liste distinte che si richiameranno al suo progetto, come fu per l’elezione di Veltroni. All’epoca, infatti, c’era in irpinia la lista campania democratica, che raccoglieva tutti i notabili della Margherita e dei Diesse, ma c’era anche la lista dei riformisti coraggiosi di Franco Maselli, nella quale io fui eletto delegato regionale. Dunque, cari amici, tranquilli.
L’importante e’ impegnarsi per Matteo Renzi. Nel progetto di Renzi non c’e’ posto per forme di vassallaggio ma grande liberta’ di aggregarsi dal basso ed in autonomia. Ci saranno, quindi, almeno due liste in Irpinia a sostegno di Matteo che saranno avallate direttamente da Renzi, senza mediazioni locali. La conferma di quanto diciamo ci giunge proprio da Firenze e per correttezza dobbiamo dire che lo stesso Luigi famiglietti lo ha annunciato pubblicamente all’ultima riunione dei comitati pro Renzi, tenutasi al Samantha della Porta.
Percio’ chiunque voglia prendere contatto con le strutture che si richiamano a Matteo Renzi lo potra’ fare liberamente, senza la mediazione di alcuno. Assicuriamo – conclude Forgione -che la squadra di Matteo e’ a disposizione di tutti. Quel che conta e’ credere nella possibilita’ di cambiare il partito e l’Italia con Matteo Renzi”.
