LIMITI DI ETÀ PER LA PMA. DIFFERENZE REGIONALI E LEA

È molto frequente, per una donna che vuole accedere alla fecondazione assistita, chiedersi se ci sono dei limiti di età per accedere alle procedure di fecondazione assistita (PMA).

La risposta è, molto spesso, fuorviante anche perché secondo la Legge 40, non esistono limiti di età universalmente adattabili a tutte le donne. In quanto, si fa riferimento all’età potenzialmente fertile. E dato che si deve tener conto, soprattutto, della componente biologica di ogni donna, che non è uguale per tutte:

… possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi. L. 19 febbraio 2004, n. 40.

A mio avviso, che si tratti di una donna, ma in certi casi anche dell’uomo, l’età non deve essere considerato unico parametro utile a valutarne l’accessibilità alle metodiche. L’accessibilità o meno dipenderà dalla causa specifica d’infertilità.

 

 

I LIMITI DI ETÀ PER LA PMA. TRA REGIONI E DECRETO TARIFFE

Un’altra considerazione da fare, per quanto riguarda i limiti di età massimi di accesso alla PMA, è che la scelta in merito è stata demandata alle singole Regioni. Queste ultime, in quanto competenti in materia di salute, hanno il compito di stabilire i “limiti anagrafici” di accesso, in modo diverso ed indipendente.

 

Limiti di età massima e regioni
Ogni regione definisce i limiti di accesso alle procedure di PMA

 

In Campania, ad esempio, dal 2019, con Decreto n. 21 del 4/02/19, i limiti di età che consentono l’accesso alla PMA, per le coppie con problemi d’infertilità, contando sul Servizio pubblico sono fissati in 46 anni. Si fa riferimento, in particolare, alle tecniche di fecondazione omologa ed eterologa, ma fino a un massimo di 6 cicli.

Per le altre regioni, il limite va dai 42 anni (età massima) per un massimo di 3 cicli per l’Umbria, fino a 50 anni e un massimo di 6 cicli per il Veneto.

Aldilà delle differenze regionali, il problema principale fino a poco tempo fa, erano le condizioni di erogabilità previste dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in vigore dal 2017, che non venivano applicate a causa della mancata approvazione del “decreto tariffe”. L’impasse viene finalmente superata il 19 Aprile 2023 con la definitiva approvazione.

L’attuazione del Decreto in questione, non solo dovrebbe garantire un sistema omogeneo, ma anche efficienza ed un alto livello di competenza.

 

 

LIMITI DI ETÀ PER LA PMA NEI CENTRI PRIVATI

Approcciarsi ad una procedura di PMA, in età avanzata, diventa un fattore ancora più da considerare se si tiene conto delle lunghe liste di attesa.  

 

Limiti di età massima per la PMA
Oggi, molte coppie cominciano sempre più tardi a cercare una gravidanza

 

Cosa che invece non riguarda i centri privati, dato che l’accesso alla PMA è molto più rapido. Ma prima andranno analizzati con meticolosità i risultati degli esami per valutare caso per caso.

La legislazione italiana certamente è molto più restrittiva rispetto a quelle di altri paesi dell’Unione europea, basti pensare continua la lettura

 

Dr.ssa Chiara Granato
Biologa della Riproduzione

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