La notizia riportata in questi giorni, quella di un uomo morto durante un rapporto sessuale con l’amante in un lussuoso hotel, dopo aver presumibilmente fatto uso della pillola blu (e più precisamente il Viagra, come riportato da taluni organi di informazione) ha indotto gli andrologi italiani a diffondere una nota alla stampa per fornire alcuni chiarimentisul farmaco tirato in ballo – per effetti positivi e benefici, però – anche dal Vescovo di Avellino, mons. Arturo Aiello (LEGGI QUI)
Nel comunicato a firma di Aldo Calogero (Presidente Commissione Scientifica Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), Bruno Giammusso (presidente Commissione Scientifica Società Italiana di Andrologia), Franz Lanzafame (consigliere regionale Società Italiana Riproduzione Umana) e Sandro La Vignera (segretario nazionale sezioni regionali Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) si legge: «E’ certamente condivisibile, dal punto di vista del medico, richiamare l’attenzione sul fatto che assumere una compressa per la cura della disfunzione erettile significa sottoporsi a una terapia farmacologica a tutti gli effetti. Una terapia che richiede una preliminare visita da parte del medico, che deve porre indicazione al farmaco, e deve prescriverlo fornendo al paziente tutte le istruzioni e le avvertenze necessarie; una terapia che deve essere dispensata esclusivamente in farmacia».
Viene soprattutto sottolineato che «Qualsiasi iniziativa fai da te, che tenda ad aggirare la prescrizione medica e la dispensazione in farmacia, espone effettivamente a rischi per la salute».
Gli stessi specialisti poi aggiungono: «Detto questo, appare tuttavia necessario fare chiarezza sui reali rischi di tali farmaci per il cuore, per non creare allarmismi ingiustificati che potrebbero indurre a rinunciare alle cure anche quando necessarie. Il sildenafil, cioè il principio attivo del Viagra, è un “vasodilatatore selettivo”, cioè un farmaco che dilata i vasi sanguigni del pene, migliorando l’erezione in presenza di uno stimolo. Tale aumento di flusso sanguigno può manifestarsi in piccola misura anche in altre parti del corpo, provocando occasionalmente mal di testa o rossore al volto. Ma sul cuore non provoca effetto pericoloso».
La domanda che molti pongono al medico è semplice: e allora come mai qualcuno viene colpito da infarto? Gli andrologi rispondono: «Si tratta di casi isolati, che colpiscono l’attenzione e purtroppo fanno notizia. Si tratta di soggetti cardiopatici che si sottopongono all’impegno fisico di un rapporto sessuale senza preventiva od opportuna valutazione medica. Perché attribuire al farmaco la colpa di un carico di lavoro eccessivo per il cuore?».