Ariano, lsu in agitazione: presidiata la sala consiliare

Ariano, lsu in agitazione: presidiata la sala consiliare
I lavoratori socialmente utili del Comune di Ariano sono in stato di agitazione. Stamani hanno presidiato la sala consiliare di palazzo di città e domattina faranno altrettanto. Da cinque mesi attendono la stabilizzazione ma dalla Regione ancora nulla di fatto. Con delibera dell’11 settembre 2009 la…

Ariano, lsu in agitazione: presidiata la sala consiliare

I lavoratori socialmente utili del Comune di Ariano sono in stato di agitazione. Stamani hanno presidiato la sala consiliare di palazzo di città e domattina faranno altrettanto. Da cinque mesi attendono la stabilizzazione ma dalla Regione ancora nulla di fatto. Con delibera dell’11 settembre 2009 la regione aveva dato l’ok per l’avvio della procedura di stabilizzazione, confermando la disponibilità di un incentivo finanziario al Comune per tre anni. Ad ottobre 2009 la stipula del protocollo d’intesa ad Ariano Irpino, primo comune della provincia con il quale la regione andava a siglare questo tipo d’intesa. “E’ una vera offesa ai lavoratori- afferma Michele caso delle Uil-, è impensabile che dal 21 ottobre, data in cui è stata sottoscritta la convenzione  con la Regione Campania ancora non si dia attuazione a quell’accordo. Questa convenzione avrebbe permesso ai lavoratori LSU del Comune di Ariano di essere stabilizzati in un momento di grande difficoltà e precarietà. Preoccupati che tutto possa slittare a dopo le elezioni è partita questa forma di protesta con il presidio della sala consiliare affinchè la Regione onori  quello che ha sottoscritto, non chiediamo niente di più. Il sindaco Mainiero ci ha ricevuti questa mattina  ha contattato il Prefetto e ha provato a contattare anche l’assessore regionale che è impegnato con la campagna elettorale. Voglio ricordare che stiamo parlando di 11 lavoratori, che sono qui da 15 anni e che non hanno copertura contributive e previdenziale”. “Non abbiamo nulla contro il Comune- aggiunge uno dei lavoratori- sappiamo che i ritardi dipendono dalla Regione Campania”.

SPOT