Sciopero forestali, Colarusso (Cisl): Brancaccio mente e lo sa

Sciopero forestali, Colarusso (Cisl): Brancaccio mente e lo sa
“Ci vuole una faccia tosta come quella del Segretario Regionale della FLAI-CGIL, quando parla di scorrettezza della FAI-CISL per aver proclamato da sola lo sciopero Generale Regionale dei lavoratori del settore forestale, con il quale si andrebbe a rivendicare il solo pagamento delle retribuzioni a…

Sciopero forestali, Colarusso (Cisl): Brancaccio mente e lo sa

“Ci vuole una faccia tosta come quella del Segretario Regionale della FLAI-CGIL, quando parla di scorrettezza della FAI-CISL per aver proclamato da sola lo sciopero Generale Regionale dei lavoratori del settore forestale, con il quale si andrebbe a rivendicare il solo pagamento delle retribuzioni ai lavoratori”. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale Regionale della Fai Cisl, Carlo Colarusso, in merito alle dichiarazioni del Segretario Generale della Flai Cgil, Giuseppe Brancaccio, sullo sciopero dei lavoratori del settore forestale. “Secondo Brancaccio – prosegue Colarusso – protestare solo per questo motivo equivale a fare un passo indietro. Ma mente sapendo di mentire nel fare questa affermazione. Avrei preferito non rispondere all’ingiusto attacco rivolto alla FAI-CISL dal Segretario della FLAI-CGIL Brancaccio, ma per rispetto verso i lavoratori forestali Irpini e della Campania, per la stragrande maggioranza iscritti alla FAI-CISL, mi sento in dovere di farlo. Ricordo a chi incautamente polemizza con la FAI-CISL, che i risultati ottenuti in questi anni a favore dei lavoratori forestali Campani, sono il concreto risultato del nostro operato, dell’operato della FAI, che ha affrontato con impegno e serietà i problemi dei lavoratori Forestali. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti, e i lavoratori forestali li conoscono bene, per questo scelgono in tanti di aderire alla FAI-CISL. Il Segretario Brancaccio dovrebbe stare più attendo nel dispensare giudizi verso una Federazione Sindacale come la FAI-CISL che in provincia di Avellino e non solo, per storia e lotte sindacali, ha sempre dimostrato con i fatti e nella trasparenza, un forte impegno per il settore ed i lavoratori forestali. La strada scelta dalla FLAI-CGIL è sbagliata!. Consiglio i dirigenti della CGIL, al posto di polemizzare con affermazioni, che vengono rispedite al mittente, di essere più presenti sui problemi dei lavoratori. Gli scioperi, le manifestazioni di protesta, la FAI-CISL si sente di organizzarli con chi vuole e quando vuole, senza aspettare il consenso di altri, se ritiene che siano assolutamente indispensabili per la tutela dei propri associati. La FAI-CISL ci andrà di certo in piazza a protestare, perché sa di avere il consenso di migliaia di lavoratori. Tuttavia saremo lieti se anche la FLAI-CGIL e la UILA-UIL si unissero a noi, per marciare unitariamente verso la Sede della Regione Campania a Santa Lucia. In ogni caso, voglio ricordare a Brancaccio che saranno sempre e soltanto i lavoratori ad esprimere giudizi sul comportamento e sulle azioni che ogni giorno svolge il sindacato. Fino ad oggi, il giudizio espresso in favore della FAI-CISL è più che positivo, come è dimostrato dai numeri degli associati”.

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