Referendum Fiat, Prc Cervinara: è anticostituzionale

Referendum Fiat, ecco la nota inviataci dal Prc di Cervinara: “Dalle 22 di stasera il voto a Mirafiori e saranno gli operai del turno di notte i primi a votare. Il fatto grave, che il governo non abbia bloccato un referendum illegittimo, perché anticostituzionale nella sostanza, dimostra la sua natura classista. Altra questione grave si è registrata martedì 12, alle Carrozzerie di Mirafiori. La produzione era fermata dall’azienda e gruppi di lavoratori, riuniti dalla gerarchia aziendale che spiegavano i contenuti dell’accordo separato del 23 dicembre, a modo loro. In sostanza, la Fiat ha fatto le sue assemblee. Nel silenzio dei sindacati firmatari, l’azienda ha assunto non solo la guida diretta del fronte del sì, ma addirittura ha sostituito i sindacati stessi. Ecco le relazioni sindacali moderne e innovative, ma la realtà è che oggi alla Fiat i lavoratori sono considerati come una proprietà aziendale e non è previsto nessuno spazio per una loro autonoma rappresentanza. L’attacco padronale, dove troviamo un fronte ampio, che comprende la destra, i sindacati filo padronali, anche un’ampia area del PD, deve essere fronteggiato. Occorre costruire anche dopo l’esito del referendum, un fronte di classe, dove operai, studenti, uomini coscienti, creino comitati unitari di classe. Firmare l’appello FIOM, come abbiamo fatto come circolo e singolarmente, rappresenta condividere le ragioni della lotta dei metalmeccanici. Lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 28 gennaio è nodale per la riconquista del Contratto Nazionale e la tutela dei diritti nei luoghi di lavoro. Se passa quel modello, la democrazia rischia di svuotarsi, con esiti gravi nella vita di quotidiana”.

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