Povertà, De Lieto: il governo Berlusconi non se ne accorge

Povertà, De Lieto: il governo Berlusconi non se ne accorge
“La social card del Governo e i bonus famiglia sono un nulla rispetto all’emergenza sociale che ha investito il nostro Paese e che ha messo in ginocchio milioni di italiani. È necessario che il Governo prenda atto dell’enorme disagio che sta crescendo tra i cittadini” ha dichiarato il Segretario Pr…

Povertà, De Lieto: il governo Berlusconi non se ne accorge

“La social card del Governo e i bonus famiglia sono un nulla rispetto all’emergenza sociale che ha investito il nostro Paese e che ha messo in ginocchio milioni di italiani. È necessario che il Governo prenda atto dell’enorme disagio che sta crescendo tra i cittadini” ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto. “L’impoverimento generale del Paese – continua – ha colpito ulteriormente chi già era povero o estremamente povero. In tantissimi hanno ridotto i consumi, anche alimentari, non solo per quantità ma anche per qualità. Le file presso i centri di distribuzione gratuita di generi alimentari, vestiario, etc. (Caritas e quant’altro), aumentano sempre di più. I Comuni hanno sempre più difficoltà a dare risposte ai cittadini che chiedono aiuto – ha continuato DE LIETO – mentre il famoso ceto medio sta scomparendo, precipitando nella povertà a causa della perdita o diminuzione del lavoro, dall’impoverimento di pensioni e salari, dai mutui che non si riescono a pagare e da tutta una serie di situazioni negative che si sono abbattute proprio su quella fascia di cittadini che era l’asse portante della società italiana. Piccoli paesi che improvvisamente si ritrovano senza negozi di alimentari, bar o altro perché questi piccoli esercizi, pressati dalle tasse, sono stati costretti ai chiudere. Questa crisi economica pesantissima sta creando uno sconvolgimento – ha rimarcato il leader del Partito Pensionati per l’Italia – oltre che nella quotidianità della vita dei cittadini anche nel tessuto sociale ed economico modificando stili di vita, abitudini, provocando un vero e proprio sconvolgimento nella società italiana e di fronte a questa situazione è veramente sconcertante il quadro politico che si offre al Paese. I cittadini che stentano ad assicurarsi il minimo indispensabile, coloro che fanno sacrifici enormi per conservare il lavoro e materne la famiglia, pagando i pesantissimi ed esosi balzelli sui loro modesti redditi, certamente non capiscono, certamente rimangono sconcertati e forse anche disgustati. È giunto il momento che questo Governo dia un segnale vero e concreto, proprio per aiutare chi lavora, chi produce e le fasce deboli di questo Paese, rendendo più accettabili le tasse, che sono diventate il vero incubo degli italiani, di quegli italiani che non possono esportare capitali e godere dello scudo fiscale. Il Partito Pensionati per l’Italia ritiene che la cancellazione dell’IRPEF sulle pensioni e la diminuzione generalizzata delle tasse sarebbe un ottimo volano alla ripresa della nostra economia – ha concluso DE LIETO – ed un aiuto concreto ai cittadini italiani. Non è credibile che vi possa essere una ripresa economica con il 45,8% di imposizione fiscale, mentre tanti altri Paesi europei la pressione fiscale è circa la metà. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale, forse solo il Governo BERLUSCONI non se ne è accorto”.

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