Volturara, provoca danni a venti auto in sosta
VOLTURARA IRPINA – Danneggia circa venti auto lasciate in sosta nei pressi di locali pubblici, esercizi commerciali e parcheggi comunali, mediante graffi alla carrozzeria, taglio dei pneumatici e ammaccature causate da pietre ed oggetti contundenti. Denucia per un 60enne. I danneggiamenti si erano verificati, quasi tutti, durante le ore notturne ed in danno di autovetture nuove e di grossa cilindrata, motivo per cui i Carabinieri della Stazione di Volturara hanno, innanzi tutto, provveduto ad intensificare i normali servizi, con personale in divisa ed in abiti civili, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati in base al modus operandi utilizzato dai vandali.
Sulla scorta del malumore causato dai numerosi danneggiamenti, per importo di migliaia di euro, i Carabinieri hanno posto in essere una serie di attività info-investigative, tese a ricostruire le dinamiche degli atti vandalici, nonché individuarne i responsabili attraverso pattuglie e costanti appiattamenti, specie notturni, anche con militari in borghese.
Al termine di questa prolungata attività di indagine e grazie anche ad alcuni spunti info-investigativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e degli ambienti locali, i Carabinieri raccoglievano elementi di prova gravi, precisi e concordanti nei confronti di un 60enne di Volturara che, portato presso gli uffici del Comando Compagnia di Piazzale Pastrengo, messo alle strette, non poteva che ammettere le proprie responsabilità. Tuttavia, la persona fermata, non era in grado di fornire alcuna spiegazione per il gesto compiuto ma di fatto appariva turbato da una serie di disagi ambientali e familiari, che sono stati probabilmente la causa scatenante dei ripetuti atti vandalici.
Gli accertamenti sono ancora in corso per individuare ulteriori danneggiamenti ancora non denunciati e magari riconducibili ai medesimi atti vandalici e per capire se altre persone hanno aiutato il 60 enne che è stato denunciato in stato libertà per “danneggiamento aggravato e continuato”.
