Rogo Venticano, sindaco blocca la raccolta di ortaggi e verdure

Il capannone industriale della Afscan srl di Venticano è uno scheletro che continua a fumare. Le famiglie di contrada Ilici stanno pensando autonomamente di trasferirsi da parenti e amici o nelle strutture alberghiere della zona.
Le esalazioni per quanto tenute sotto controllo dai caschi rossi e dai tecnici dell’Arpac di Avellino fanno sempre paura. Lo spettro della diossina è sempre in agguato. Pertanto il sindaco Luigi De Nisco avrebbe ordinato di non raccogliere dai terreni circostanti verdure e ortaggi. Continuano le indagini sulle cause del rogo che ha distrutto la fabbrica dove si producevano e assemblavano scanner e metal-detector ad opera dei carabinieri del nucleo investigazioni scientifiche della Compagnia di Mirabella Eclano coordinati dal capitano Madaro.
Il proprietario continua a ribadire di non avere mai ricevuto minacce o richieste estorsive e di aver visto due figure allontanarsi da una porta laterale mentre l’opificio cominciava a prendere fuoco. La versione dell’imprenditore di Pietradefusi è al vaglio degli investigatori. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta sul rogo di natura dolosa.

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