P3, Lepore: Lombardi voleva notizie sull’inchiesta Cosentino

P3, Lepore: Lombardi voleva notizie sull’inchiesta Cosentino

“Mi accorsi che lui tentava di sapere a che punto fosse”. E’ quanto afferma il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, su Pasquale Lombardi ed il suo interesse per l’inchiesta sull’ex sottosegretario Nicola Cosentino. Secondo quanto racconta Lepore in un’intervista al Mattino, “una volta che mi venne a trovare in Procura ebbi la sensazione che Lombardi si lamentasse dei tempi, perché si era in prossimità delle elezioni regionali e la cosa avrebbe potuto danneggiare l’immagine di chi era designato alla poltrona di governatore. Io di quell’inchiesta con Lombardi non parlai”.
Un aspetto, il procuratore, lo ribadisce: “Pressioni sui pm titolari di quell’indagine non ce ne sono mai state, almeno per quanto mi risulta”. A chi, poi, gli chiede della sua partecipazione a convegni organizzati da Lombardi, “che era amico di tantissimi magistrati” e se non si accorse che accanto al magistrato tributario gravitavano Flavio Carboni e Arcangelo Martino, Lepore risponde: “Essendo invitato ad un dibattito su temi legati alla giustizia, cosa dovrebbe fare un magistrato? Se prima di andare ad un convegno giuridico dovessimo richiedere il certificato penale degli organizzatori, allora nessuno si muoverebbe più”.
Infine l’amarezza, “per una fuga di notizie che rischia di danneggiare un’indagine in corso. La pubblicazione delle acquisizioni di alcuni atti che fanno parte del fascicolo romano sulla presunta loggia P3 da parte della Dda di Napoli è un fatto grave”.

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