Omicidio-suicidio ad Avellino, fissata l’autopsia sui corpi di Costantino e Alessandra

Avellino

Omicidio-suicidio a Bosco dei Preti, ad Avellino. Fissato per lunedì 19 febbraio, alle ore 12, il conferimento dell’incarico da parte del pubblico ministero, Antonella Salvatore, al medico legale, per eseguire l’esame autoptico sulla salma di Costantino Mazza, 63 anni, e sua figlia Alessandra, 35 anni.

C’è ancora sconcerto ad Avellino per il grave episodio avvenuto a Bosco dei Preti. Presso l’abitazione della famiglia  Mazza il dolore è subentrato allo shock.  Familiari e amici si sono stretti vicino a Maria Petrone,  moglie di Costantino e madre di Alessandra, che ha perso quanto di più caro aveva  nella sua vita.

La donna era in casa, quando il marito 63enne idraulico,  dopo aver sparato la figlia, ha rivolto verso di sé la pistola e si è tolto la vita. Un gesto estremo per mettere fine alle angosce della figlia, Alessandra, ragazza solare e dolce, ma affetta  da disturbi mentali che le provocano sbalzi di umore e crisi difficili da gestire.

Così il rapporto con i genitori era diventato  conflittuale anche se nei periodi buoni regnava l’amore di sempre. Quando poi anche il padre ha iniziato ad avere problemi di salute, da poco rientrato a casa dopo un’operazione chirurgica all’appendice, le preoccupazioni sono cresciute. Tensioni che sono sfociare nel triste epilogo che ha scosso tutta l’Irpinia .

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