Gioco d’azzardo, sequestrate 4 slot machines nel montorese

Gioco d’azzardo, sequestrate 4 slot machines nel montorese

Nella prima decade di questo mese di maggio la Brigata di Solofra, agli ordini del Maresciallo Aiutante Giovanni CARUSO, ha dato corso a tre distinte operazioni presso altrettanti esercizi commerciali del montorese (due bar a Montoro Inferiore ed un circolo a Montoro Superiore). In tutti e tre i casi si trattava di locali adibiti ad attività di bar-ristorazione ove, in una saletta riservata, erano installati ben 4 videogiochi elettronici di tipo slot machines che, a seguito degli immediati accertamenti tecnici, non sono risultavano rispondenti alle prescrizioni previste dalla normativa vigente. Nella circostanza, mediante la pressione simultanea di due tasti, si poteva passare da un gioco “lecito” (e quindi con tutte le garanzie per l’utente) ad un gioco completamente svincolato dai rigidi controlli cui per legge sono sottoposte queste apparecchiature.
All’atto dell’accesso, inoltre, veniva rilevato come i titolari degli esercizi le slot machines, non fossero provvisti d’alcuna autorizzazione per la messa in esercizio delle “macchinette” che, conseguentemente, non erano collegate alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. A seguito del sequestro delle quattro apparecchiature, i responsabili dei 3 esercizi commerciali, tale D.G. (di anni 47), nato a Montoro Inferiore, tale S.A. (di anni 30), nato ad Avellino, e tale G.G. (di anni 45), nato ad Avellino, erano oggetto di specifica segnalazione all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per violazione all’articolo 110 (comma 9 – lettere “c.” e “d.”) del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Analoga comunicazione, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, era inoltrata alla Questura ed alla Prefettura di Avellino.
Gli interventi dell’operazione di maggio si inseriscono nel quadro della costante attenzione al fenomeno del gioco che, negli ultimi 3 mesi, aveva già portato le Fiamme Gialle (Compagnia di Avellino) al sequestro di ulteriori 9 apparecchiature da intrattenimento (per un valore di circa 20.000 euro) ed alla conseguente irrogazione di pesanti pene pecuniarie per i gestori dei circoli (sanzioni amministrative per un totale di 27.000 euro, oltre alla somma di 700 euro rinvenuta all’interno delle slot machines e sottoposta a sequestro quale provento dell’attività illecita).
Questo il dettaglio dei diversi interventi della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore Serra:
– due videogiochi elettronici di tipo slot machines e 2 videogiochi tipo videopoker sequestrati a Roccabascerana in data 16.02.2010 con conseguente segnalazione per l’esercente del circolo ricreativo ove erano installati, identificato per tale M.A. (di anni 55), residente a Roccabascerana;
– due videogiochi elettronici di tipo slot machines sequestrati in Serino in data 11.03.2010 con conseguente segnalazione per l’esercente del bar ove erano installati, identificato per tale M.R. (di anni 25), residente in Serino, ma anche per il noleggiatore degli apparecchi, identificato per tale M.C.(di anni 59), residente a Salerno;
– un congegno da intrattenimento tipo “pesca con gru” installato, in assenza dei titoli autorizzatori, presso un bar di una centralissima strada di Avellino. In questo caso il sequestro, operato in data 25.03.2010, è stato effettuato da parte di una pattuglia mista composta da militari della Compagnia di Avellino (Nucleo Mobile) e da personale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato di Salerno. L’esercente del bar, identificato in tale V.A. (di anni 57), residente a Monteforte Irpino, è stato segnalato agli organi competenti;
– due videogiochi elettronici di tipo slot machines sequestrati in Manocalzati in data 09.04.2010 in quanto gli stessi consentivano, mediante pressione simultanea di più tasti posti sulla consolle della macchinetta, di commutare il gioco da lecito ad illecito. L’esercente della sala giochi, identificato per tale D.A. (di anni 65), residente a Salerno, è stato segnalato agli organi competenti.

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