Giallo di Claire: dissequestrata la salma, ma il caso non è chiuso

CRONACA GROTTAMINARDA – Quarantatre giorni dopo il decesso la Procura della Repubblica di Ariano Irpino, competente per territorio, attraverso il suo capo, Luciano D’Emmanuele, ha disposto il dissequestro della salma di Claire Tricia Martin. La giovane cameriera tedesca, madre di un bambino, fu trovata in una pozza di sangue all’ingresso della villetta dei suoceri alla frazione Carpignano di Grottaminarda lo scorso primo marzo. La donna aveva diverse ferite da taglio e due fatali alla gola: il coltello fu rinvenuto accanto al suo corpo. Lunedì mattina la salma lascerà l’obitorio dell’ospedale del Tricolle e sarà tumulata nel cimitero di Grottaminarda. Ancora avvolte dal mistero più fitto le cause della tragica morte della trentunenne che da qualche anno viveva e lavorava in Irpinia. Il caso però non è chiuso come ha dichiarato il capo dei pm della procura arianese. “Ci sono elementi che fanno pensare al suicidio- ha spiegato il dottore D’Emmanule- ma è un’ipotesi che si sta vagliando con estrema attenzione. Pertanto l’inchiesta andrà avanti in attesa di ulteriori sviluppi investigativi”.

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