Evasione dal carcere, Moretti: “Nostro allarme inascoltato”

“L’Ugl ha più volte segnalato alla direzione del carcere di Bellizzi Irpino che l’accorpamento indiscriminato dei posti di servizio può degenerare e favorire episodi come quello che si è verificato la scorsa notte. Il nostro allarme, però, è rimasto inascoltato”. Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, Giuseppe Moretti, in merito all’evasione di 4 detenuti ed esprimendo “solidarietà ai colleghi della Casa circondariale che in quel momento prestavano servizio e che non…

“L’Ugl ha più volte segnalato alla direzione del carcere di Bellizzi Irpino che l’accorpamento indiscriminato dei posti di servizio può degenerare e favorire episodi come quello che si è verificato la scorsa notte. Il nostro allarme, però, è rimasto inascoltato”. Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, Giuseppe Moretti, in merito all’evasione di 4 detenuti ed esprimendo “solidarietà ai colleghi della Casa circondariale che in quel momento prestavano servizio e che non hanno responsabilità di quanto accaduto considerando che, come appreso dai nostri dirigenti sindacali locali, nella struttura in quel momento erano presenti solo una decina di agenti compreso centralino e portineria d’ingresso”.
“Quanto accaduto – spiega – testimonia la scarsa efficacia nella gestione di una struttura complessa che necessita di un immediato cambio di direzione. Nell’ultima visita, a cui ha partecipato anche il segretario generale, Giovanni Centrella, testimoniando la propria vicinanza agli agenti per le numerose difficoltà che affrontano quotidianamente, avevamo espresso le nostre perplessità sia sulle unità assegnate al nuovo padiglione detentivo, che non sono sufficienti al complesso funzionamento della struttura, sia sull’attuazione della vigilanza dinamica, ovvero la riduzione del controllo diretto nelle sezioni detentive, che rappresenta un processo di revisione della gestione detentiva che rischia di far aumentare non solo le aggressioni a danno del personale e tra detenuti, ma anche episodi come quello accaduto nella notte”.
“In quell’occasione – conclude – avevamo detto chiaramente che la nostra battaglia per il miglioramento delle condizioni in cui versano le carceri italiane sarebbe continuata e oggi lo ribadiamo con forza”.

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