Truffa sulla pelle degli immigrati, richiesta di processo per otto irpini

Conclusione delle indagini relative all’inchiesta sulla gestione dei centri di accoglienza per gli immigrati.
Non è la prima, non sarà l’ultima storia di gente che vuole lucrare su quello che viene ritenuto l’affare più importante degli ultimi anni.
Del resto, nelle intercettazioni telefoniche di Roma Capitale, non a caso si diceva che “gli immigrati rendono più della droga”.
La magistratura avellinese, però, non concede sconti a chi approfitta di tali situazioni e così otto persone potrebbero essere rinviate a giudizio per reati relativi alla gestione delle strutture in cui vengono ospitati gli immigrati.
Si tratta di imprenditori e amministratori che gestiscono tali centri nell’hinterland del capoluogo, tra Montefredane e Mercogliano, da Storie di business, di soldi, di mala accoglienza, di speculazione sulla pelle delle persone.

I migranti non sanno che quando arrivano in Italia possono incontrare chi vede in loro solo euro che piovono.

E tra questi ci sono queste otto persone, le ultime in ordine di tempo finite in una indagine giudiziaria.

I nomi di queste persone? Li forniremo quando saranno rinviate a giudizio, per adesso c’è la “conclusione indagini” che rappresenta il primo passo verso il possibile processo a carico dei signori del business degli immigrati.

 

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