Suicidio Mercogliano, CambiaMenti si stringe intorno alla famiglia

“Era un giovane come tanti ed aveva un sogno: diventare un orafo, voleva costruirsi una famiglia e crescere insieme ai propri amici. La vita non gli era stata molto facile. Egli aveva perso entrambi i genitori e stentava a far decollare la sua attività di artigiano, da poco iniziata, a causa di alcune incongruenze burocratiche. Era un ventinovenne con progetti e sogni, che tentava di portare avanti nonostante le avversità ed i continui disagi”. A stringersi nel dolore della famiglia è l’associazione culturale CambiaMenti, sensibile e vicina ai disagi dei giovani imprenditori e lavoratori, che non può fare a meno di ricordare un membro ed un amico dell’associazione.
“Noi giovani di CambiaMenti – spiegano in una nota i ragazzi del movimento – non possiamo fare a meno di vedere nelle sue aspettative ognuno di noi. Era un giovane pieno di risorse e di potenzialità, stroncate dalla precarietà della nostra generazione. I ragazzi del terzo millennio hanno il diritto, se non il dovere di sognare, di intraprendere la carriera che cerchiamo di seguire, di voler a tutti costi rendere felice la nostra vita. Noi siamo con te”.

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