Solofra, stretta della magistratura sui pozzi industriali

SOLOFRA – Stretta della magistratura e delle forze dell’ordine sulla vicenda dei pozzi industriali contaminati da tetracloroetilene. Nella giornata del trentuno marzo sono stati emessi una serie di provvedimenti a carico delle aziende che si erano già viste inibire l’utilizzo dei pozzi lo scorso mese di febbraio. Ove i militari hanno riscontrato una discrepanza in termini di metri cubi di acqua prelevata sono scattati i sigilli ai pozzi ed alle vasche di accumulo. Sempre i carabinieri hanno acqu…

SOLOFRA – Stretta della magistratura e delle forze dell’ordine sulla vicenda dei pozzi industriali contaminati da tetracloroetilene. Nella giornata del trentuno marzo sono stati emessi una serie di provvedimenti a carico delle aziende che si erano già viste inibire l’utilizzo dei pozzi lo scorso mese di febbraio. Ove i militari hanno riscontrato una discrepanza in termini di metri cubi di acqua prelevata sono scattati i sigilli ai pozzi ed alle vasche di accumulo. Sempre i carabinieri hanno acquisito a Palazzo Orsini materiale relativo proprio ai pozzi idrici civili ed agli atti che hanno portato all’ordinanza di revoca di chiusura dei pozzi industriali firmata nella serata del ventisette marzo dal primo cittadino Michele Vignola. Il provvedimento aveva, infatti, disposto la riapertura dei pozzi idrici a disposizione delle aziende conciarie. Dai pozzi poteva essere emunta acqua al solo utilizzo industriale ma nello stesso tempo erano state previste tutta una serie di prescrizioni a carico delle imprese e della stessa Cogei che gestisce l’impianto di depurazione di Solofra che quelle acque contenente tetracloroetilene deve trattare.

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