Sovraffollamento carceri, parla Mancino

Sovraffollamento carceri, parla Mancino

“La questione del sovraffollamento delle carceri si trascina già da qualche anno: ai miei tempi, quando ero ministro, già si ritenevano in eccesso quarantottomila detenuti mentre vedo che adesso siamo a quota sessantamila. Ci sono provvedimenti davanti al Parlamento per alleggerire di qualche unità l’affollamento dei penitenziari, ma si tratta di un provvedimento di urgenza non risolutivo. Serve un provvedimento di regime: o si costruiscono nuove carceri o si distingue tra reato e reato e si depenalizzano quei reati ritenuti dall’opinione pubblica non più socialmente dannosi”. Così il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, parlando a margine di un convegno nella Sala del Mappamondo della Camera, ha risposto ai cronisti sul tema del sovraffollamento delle carceri e dei provvedimenti presi dal Governo per tamponare l’emergenza.

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