Serino, cultura della legalità: carabinieri alla Solimene

Serino, cultura della legalità: carabinieri alla Solimene
Ennesima puntata, svoltasi stamane (martedì 9 marzo 2010), del ciclo di conferenze sulla legalità promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino in collaborazione con gli istituti scolastici dislocati sul territorio dell’intera provincia, allo scopo di sensibilizzare i giovani sui temi…

Serino, cultura della legalità: carabinieri alla Solimene

Ennesima puntata, svoltasi stamane (martedì 9 marzo 2010), del ciclo di conferenze sulla legalità promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino in collaborazione con gli istituti scolastici dislocati sul territorio dell’intera provincia, allo scopo di sensibilizzare i giovani sui temi della legalità. L’incontro che si è svolto nelle prime ore della mattina odierna, ha visto i carabinieri della Compagnia di Avellino e della Stazione di Serino a confronto con i giovanissimi alunni dell’istituto comprensivo delle scuole medie “Solimene” di Serino.
Durante l’incontro, come di consueto curato dal Comandante della Compagnia di Avellino e dal maresciallo della locale Stazione Carabinieri, sono stati illustrati a tutti gli alunni il concetto di legalità e i meccanismi della macchina della giustizia italiana, nonché gli sforzi che giorno dopo giorno l’Arma profonde per garantire il rispetto delle leggi. Dopo di ciò, ampio spazio è stato dato alle curiosità e alle domande dei ragazzi.
Gli scolari hanno così avuto modo di fugare molti dubbi e soddisfare loro curiosità su svariati temi, specie quelli di attualità, ma non sono mancati accenni anche a temi quali droga, violenza, bullismo e altri problemi che affliggono la gioventù di oggi. Si è quindi parlato della funzione esplicata dell’Arma nel contesto del sistema sanità e giustizia, nonché delle pene e delle sanzioni previste per i fatti di reato più gravi o maggiormente riscontrabili in Campania.
A fronte delle molte di domande fatte dagli alunni, l’intervento dei carabinieri è stato principalmente teso a spiegare, anche con esempi di attualità vicina ai giovani, la pericolosità e nocività dei comportamenti tipicizzanti i vari reati giovanili, ma anche gli atti vandalici, il bullismo e le violenze e intolleranze di ogni tipo. Alla fine dell’incontro, il saluto dell’Arma si è chiaramente connotato per un forte richiamo affinché i più giovani possano vedere nei carabinieri un saldo punto di riferimento per soddisfare le loro necessità e, soprattutto, per sentirsi tutelati nei casi di soprusi, reati o illeciti di ogni genere.

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