Sanità, De Luca: Regione punti sul “modello Florio”

“L’Istat ha riservato nel rapporto annuale 2012 un capitolo dedicato alle “disuguaglianze nella qualità dei servizi sanitari” e, impietosamente, ha collocato la Regione Campania, unitamente alla Sicilia, agli ultimi posti per i bassi o insufficienti livelli di qualità dell’assistenza nelle sue varie forme. La Sanità punto dolente per la Campania? La situazione, pur nella sua drammaticità, trova proprio all’interno delle proprie dinamiche le risposte ai problemi sia di gestione delle risorse e sia di organizzazione dei servizi sul territorio. Napoli e le aree interne, per le loro dimensioni, assorbono la gran quantità delle risorse disponibili, fornendo, al contrario, servizi quasi sempre al di sotto dei parametri di riferimento, ma lo stesso non si può dire per le altre realtà provinciali, come quella di Avellino.
Non c’è da stupirsi per i risultati ottenuti dall’Asl Avellino, ottimamente guidata dall’ingegner Sergio Florio, un manager silenzioso e capace, competente e innovativo, con una visione moderna di come si costruisce e si consolida un’offerta sanitaria e sociosanitaria degna di questo nome”. E’ quanto sostiene l’onorevole irpino del Pdl Franco De Luca.
“L’ingegnere Florio, con la sua azione, non solo ha rispettato i tetti di spesa fissati dal piano di rientro, non solo ha centrato tutti gli obiettivi imposti dalla Regione Campania, non solo ha garantito e implementato i servizi, ma ha chiuso il bilancio del 2011 con un utile di esercizio di circa 20 milioni di euro. L’Istat ha dipinto un quadro fosco della Sanità campana, ma l’eredità lasciata dal centrosinistra è stata così pesante che ancora oggi se ne pagano le conseguenze. Ma il governo della Regione Campania sta affrontando la fase del commissariamento del settore sanità con grande serietà istituzionale e gli interventi realizzati hanno decisamente prodotto un’efficacia svolta del sistema sanitario, che trova conferma nei dati e nei riconoscimenti che lo stesso governo centrale ha sottolineato e certificato. E allora il centrodestra che governa la Regione sia capace e sia in grado di realizzare su tutto il territorio una nuova politica sanitaria.
Si parli quindi di “Modello Avellino”, si parli di “Modello Florio”: sia questa la punta di diamante della politica sanitaria del centrodestra campano, sia questo il biglietto da visita del buongoverno espresso dal Pdl in Campania. Si pensi, ad esempio, al progetto identificato come “Area Vasta”, che potrebbe congiungere le zone interne di Avellino e Benevento in un’unica area territoriale. Un’idea, un progetto, – conclude De Luca – che proprio Florio ha già indicato: riorganizzare il territorio e i servizi offerti per superare la dimensione puramente locale e per tracciare una programmazione che sopravanza gli ambiti provinciali e che ha più peso in ambito regionale”.

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