TAURANO – Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice alla celebrazione eucaristica che ha raccolto stamane le Fiamme Gialle d’Irpinia presso il convento francescano di San Giovanni del Palco di Taurano. Secondo una prassi ormai consolidata che vede i reparti esterni ad Avellino organizzare a turno, nel territorio di rispettiva competenza il precetto pasquale, è toccato oggi alla Tenenza di Baiano curare la sentita cerimonia che ogni anno, nell’approssimarsi della santa Pasqua riunisce il personale di tutto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino.
La santa messa, alla quale ha desiderato esser presente anche il sindaco (dr. Antonio Graziano), è stata officiata direttamente dal parroco (padre Franco Giovanni Bigotto) originario di San Bartolomeo in Galdo (BN), giunto nella comunità francescana di Taurano nel settembre del 2007. L’intensità del particolare momento di raccoglimento è stata forse connotata di maggiore sacralità proprio per l’essersi svolto “in famiglia”, senza il protocollo che avrebbe comportato la presenza di altre autorità esterne al di fuori del “padrone di casa”.
La solennità della funzione è stata in maniera sublime sottolineata dall’accompagnamento del coro femminile di taurano, un gruppo noto per le particolari qualità canore nel difficile comparto della polifonia vocale. L’austera atmosfera dell’antico convento, nato nel 1383 sulle rovine di una villa romana e giunto a definitivo completamento nel 1396, ha accompagnato la funzione religiosa mentre lo stupendo coro ligneo del XVIII secolo ha fatto da sfondo al celebrante sull’altare, connotando di maggiore solennità il momento in cui, a cura di un finanziere in congedo della Sezione A.N.F.I. di Avellino, è stata data lettura alla “Preghiera del Finanziere”.
Al termine della celebrazione, visibilmente commosso, ha preso la parola anche il Comandante Provinciale: rimanendo nell’alveo già tracciato di una così sentita cerimonia, il colonnello Mario Imparato ha sottolineato l’importanza di servizio e di senso di squadra come partecipazione nel quotidiano dei valori istituzionali del Corpo.
